Bonus Inps in pagamento: scopriamo le misure che arricchiranno il mese di giugno

L’attesa per i pagamenti di alcuni Bonus Inps previsti dal Decreto Sostegni e dal Decreto Sostegni Bis sta (forse) terminando. La liquidazione dovrebbe avvenire in questi ultimi giorni di giugno.

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Dubbi, ritardi, comunicazioni poco chiare, informazioni ambigue, tanti elementi hanno influito sulla liquidazione di molte misure previste nel Decreto Sostegni e nel Decreto Sostegni Bis. Si attendono in questi giorni, però, i pagamenti relativi ai Bonus Inps non ancora liquidati del primo decreto mentre le agevolazioni del DS bis slitteranno con molta probabilità a settembre.

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Reddito di Cittadinanza e Pensione di Cittadinanza, una buona notizia

Le notizie sono favorevoli per coloro che percepiscono il Reddito di Cittadinanza o la Pensione di Cittadinanza. Invece del 27 giugno, l’agevolazione verrà erogata il 25 giugno, il venerdì precedente. L’Inps provvederà con la disposizione delle liquidazioni a partire dal primo pomeriggio del 25 giugno. Di conseguenza, tante persone potranno constatare il pagamento tra venerdì e sabato mattina mentre un certo numero di destinatari dovrà attendere l’inizio della settimana prossima.

Ricordiamo, poi, che alcuni accreditati hanno già ricevuto l’assegno del reddito o della pensione lo scorso 15 giugno dato che chi riceve la misura per la prima volta avrà una scadenza differente che si allineerà solo nel mese successivo. In alcuni casi, poi, il reddito è stato maggiorato secondo quanto stabilito dal Bonus 2.400 euro riservato ai lavoratori stagionali.

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Bonus 2.400 euro, è arrivato a tutti i destinatari?

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Attualmente, non tutti i percettori hanno ricevuto il bonus da 2.400 euro. In teoria dovrebbe essere integrato al Reddito di Cittadinanza oppure erogato in forma ordinaria ma, in pratica, ancora tanti utenti non lo hanno ricevuto. Parliamo di persone che hanno proceduto correttamente con la compilazione della domanda, la cui acquisizione è certificata ma che non hanno avuto risposta di un eventuale accettazione o rifiuto.

Questa attesa si sta dilungando talmente tanto che è consigliabile per i soggetti in questione recarsi presso una sede INPS e chiedere una verifica della situazione. E’ importante conoscere l’esito della domanda perché coloro che risulteranno destinatari del Bonus Inps 2.400 euro riceveranno in automatico il suo successore, il Bonus 1.600 euro.

Reddito di emergenza, il pagamento in trance

Le rate del Reddito di emergenza del Decreto Sostegni dovrebbero già essere state pagate, almeno la prima, e in questo caso non dovrebbero esserci problemi legati all’erogazione delle altre due trance. Per quanto riguarda la misura stabilita dal Decreto Sostegni Bis sono state indicate le date ufficiali di partenza dell’inoltro della domanda.

A differenza del Bonus 1.600 euro, infatti, non è previsto lo scatto automatico del secondo Rem ma sarà indispensabile avanzare la richiesta in forma telematica. Il periodo di riferimento è compreso tra il 1° e il 31 luglio 2021 per poter avere il pagamento, poi, a partire dal mese di agosto 2021.

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Reddito di emergenza minimo, 400 euro mai arrivati

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Un altro atteso pagamento è il Bonus Inps per il Reddito di emergenza minimo, la proroga Naspi-Rem, pari a 400 euro. La somma divisa in tre mensilità non è mai stata corrisposta e questo a causa di errori da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale nel processo delle domande. Il rifiuto è stato inoltrato anche in caso di soddisfazione dei requisiti. Condizione necessaria era un ISEE inferiore a 30 mila euro ma non dell’intero nucleo familiare, solo del soggetto richiedente. L’Inps, invece, ha considerato l’intero nucleo vanificando le richieste di tante persone che con il Rem avrebbero respirato in un periodo di sofferenza economica.

In seguito all’errore, l’Inps ha posto rimedio ma i tempi si sono allungati e ancora in molti attendono l’erogazione del Bonus che avverrà, finalmente, a partire dal prossimo 23 giugno. 

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