Imu, pagamenti entro il 16 giugno: chi paga e chi no

Il 16 giugno è il termine ultimo per il pagamento della prima rata Imu del 2021. Ma chi dovrà pagare e chi invece no? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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In seguito alla crisi economica causata dall’impatto del Covid, il governo ha deciso di adottare una serie di misure a sostegno delle persone maggiormente colpite dalla situazione. Ne sono una chiara dimostrazione gli aiuti economici approvati con il Decreto Sostegni Bis, come ad esempio dei bonus spesa da 500 euro. Ma non solo, alcuni soggetti possono anche beneficiare dell’esenzione Imu, purché in possesso di determinati requisiti.

Proprio in tale ambito sono in molti a chiedersi chi dovrà pagare e chi no la prima rata Imu del 2021. La scadenza del relativo pagamento, ricordiamo, è fissata al prossimo 16 giugno. Mancano pochi giorni, quindi, alla tanto temuta scadenza e per questo cercheremo di seguito di fare chiarezza in merito.

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Imu, pagamenti entro il 16 giugno: chi è esente

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Come già detto, manca poco alla scadenza del pagamento della prima rata Imu 2021. A tal proposito è bene ricordare che grazie all’ultima legge di bilancio, il governo ha deciso di confermare l’esenzione per determinate categorie di immobili. Entrando nei dettagli, non dovranno pagare coloro che sono stati maggiormente colpiti dalle restrizioni per il Covid, come ad esempio le strutture ricettive. Tra questi si annoverano:

  • stabilimenti balneari marittimi, lacuali e fluviali o termali;
  • immobili che rientrano nella categoria catastale di alberghi e pensioni D/2, agriturismi, ostelli, rifugi di montagna, affittacamere, appartamenti per vacanze, bed & breakfast, residence, campeggi e villaggi turistici;
  • utilizzati da imprese esercenti attività di allestimenti di strutture espositive nell’ambito di eventi fieristici o manifestazioni.

Ma non solo, potranno rimandare il pagamento dell’Imu agli anni successivi i titolari di partita Iva che hanno registrato una riduzione pari almeno al 30% dei ricavi del fatturato del 2020 rispetto a quelli del 2019. Ovviamente tale esenzione riguarda solo per gli immobili funzionali all’attività lavorativa.

A proposito di Imu, inoltre, ricordiamo che sono esenti gli immobili adibiti a prima casa, purché non si tratti di un immobile di lusso.

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Imu, manca poco: chi deve pagare

Come è facile intuire, a pagare saranno tutti coloro che possiedono un immobile e che non rientrano nelle categorie appena citate. Soffermandosi sulla prima casa, ad esempio, gli immobili esenti non devono essere considerati immobili di lusso, ovvero iscritti alle categorie catastali A1 abitazioni di tipo signorile, A8 ville e A9 palazzi con pregi artistici e storici e castelli.

A questi si aggiungono i locatari di immobili concessi in locazione finanziaria per tutta la durata del contratto e i concessionari in caso di acquisizione di aree demaniali. Chi possiede una seconda casa, inoltre, deve sempre pagare l’Imu a prescindere dalla relativa tipologia.

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