Acquisto casa, risparmiare un bel po’ di soldi è possibile: ecco come

Risparmiare un bel po’ di soldi sull’acquisto di casa è possibile, basta prestare attenzione ad alcuni accorgimenti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Casa
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La casa rappresenta senz’ombra di dubbio il porto sicuro in cui potersi rifugiare e staccare finalmente la spina dai vari impegni della vita quotidiana. Proprio per questo motivo quando ci si accinge a comprarne una è bene prestare attenzione a vari aspetti, come ad esempio l’ubicazione, le dimensioni delle stanze e ovviamente il prezzo. Proprio quest’ultimo, in effetti, è l’elemento che influisce maggiormente sulla scelta della casa, limitando il raggio di azione.

Se da un lato è possibile usufruire di alcune agevolazioni, infatti, dall’altro canto bisogna prestare attenzione ad alcuni particolari, come ad esempio il mutuo massimo a cui è possibile accedere e il valore dell’immobile che si desidera acquistare. Proprio su quest’ultimo è bene sapere che è possibile risparmiare un bel po’ di soldi. Ma come è possibile? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

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Acquisto casa, come risparmiare un bel po’ di soldi grazie al coefficiente di vetustà

Blocco degli sfratti
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Scegliere la casa da acquistare non è mai facile. Se tutto questo non bastasse, una volta individuato l’immobile in grado di soddisfare le proprie esigenze, si cerca sempre di poter risparmiare dei soldi sul prezzo di vendita. Oltre alle classiche trattative di compravendita, dovete sapere che in questo gioco al ribasso, a ricoprire un ruolo importante è il coefficiente di vetustà. Quest’ultimo, ricordiamo, tiene conto del fatto che il valore del bene decade fisicamente in relazione alla loro durata.

A tal proposito ricordiamo che in genere il valore commerciale di un immobile viene calcolato moltiplicando la superficie della casa per la quotazione di mercato al metro quadro per il coefficiente di merito. La superficie è facilmente rinvenibile dalle planimetrie catastali, mentre per quanto riguarda le quotazioni si fa riferimento a quelle dell’Osservatorio del Mercato Immobiliare in base alla zona di riferimento. Da non trascurare, poi, alcuni elementi importanti, come ad esempio la presenza o meno dell’ascensore, la vista e il tipo di riscaldamento.

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Ma non solo, al fine di poter risparmiare qualche euro, si rivela essere particolarmente utile il coefficiente di vetustà. Quest’ultimo può essere utilizzato su immobili di vecchia costruzione, in quanto prende in considerazione l’anno di realizzazione dello stabile, oltre che lo stato di conservazione della struttura.Supponiamo si tratti di un immobile di 25 anni, il coefficiente di vetustà da applicare è 0,80. Moltiplicando un valore al metro quadro pari, ad esempio, a 2 mila euro per il coefficiente di vetustà, il prezzo scenderebbe a 1600 euro. Ben 400 euro al metro quadro in meno, grazie ai quali poter risparmiare un bel po’ di soldi sul valore finale dell’immobile.

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