Fisco, cartelle esattoriali in via di cancellazione: ecco cosa sta succedendo

Importanti novità in arrivo per tutti coloro alle prese con debiti pregressi con il Fisco. A breve, infatti, potrebbero assistere alla cancellazione delle cartelle esattoriali. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Gli ultimi mesi sono stati segnati dal Covid, che è entrato prepotentemente nelle nostre esistenze, portando con sé delle ripercussioni negative sia dal punto di vista economico che sociale. Al fine di contrastarne la diffusione, infatti, ci viene chiesto di prestare attenzione a vari accorgimenti, come ad esempio il distanziamento sociale. Se tutto questo non bastasse, molti imprenditori hanno dovuto abbassare le saracinesche delle proprie attività. Molte persone si ritrovano pertanto a dover fare sempre i conti in tasca prima di comprare qualcosa. Proprio in questo contesto il governo è chiamato ad intervenire attraverso delle misure ad hoc, a sostegno delle categorie maggiormente colpite dalla situazione.

Ne sono un chiaro esempio gli aiuti approvati con il Decreto Sostegni Bis, dal nuovo esecutivo a guida Draghi. Allo stesso tempo la macchina amministrativa non si ferma mai e per questo sono in molti a temere di dover fare, a breve, i conti con alcuni debiti pregresso con il Fisco. Le cartelle esattoriali, d’altronde, hanno da sempre rappresentato un importante argomento di discussione. In tal senso interesserà sapere che, stando alle ultime indiscrezioni, sembra che il governo stia lavorando ad una nuova riforma di Riscossione, con molti contribuenti che potrebbero vedere i loro debiti cancellati. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo quali sono le ultime informazioni in merito.

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Fisco, cartelle esattoriali in via di cancellazione: si lavora a una nuova riforma di Riscossione

Cartelle esattoriali emendamenti
Foto: Web

Il governo starebbe lavorando ad una nuova riforma di riscossione, cercando così di porre rimedio ai tempi lunghissimi della burocrazia e allo stesso tempo cercare di risolvere il problema dei molti arretrati. Tra le ipotesi più accreditate, quella che l’Agenzia delle entrate possa avere 60 mesi, ovvero 5 anni, di tempo per riscuotere quanto le spetta.

Una volta trascorso questo periodo, nel caso in cui il provvedimento dovesse essere attuato, le cartelle esattoriali verrebbero eliminate. “È chiaro che sulle cartelle lo Stato non ha funzionato, uno Stato che ha permesso l’accumulo di milioni e milioni di cartelle che non si possono esigere: bisogna cambiare qualcosa“, ha dichiarato il presidente del Consiglio dei Ministri, Mario Draghi, così come riportato da Il Messaggero.

Da qui nasce la necessità di adottare un nuovo piano, che potrebbe portare con sé un’importante riforma dell’attività di Riscossione. In questo modo molti contribuenti potrebbero veder cancellati i propri debiti dopo 5 anni. Al momento comunque, è bene sottolineare, si tratta solo di ipotesi. Non resta quindi che attendere e vedere quali saranno le prossime mosse del governo in tal senso.

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Le parole di Bagnai

Sulla questione è intervenuto il responsabile economico della Lega Alberto Bagnai, che, come si evince da AdnKronos, ha dichiarato: “Salutiamo con grande favore la decisione del Governo Draghi di affrontare in modo strutturale il tema della riscossione fiscale, in particolare dando compiuta attuazione all’istituto del cosiddetto ‘discarico per inesigibilità’“.

Per poi aggiungere: “L’ipotesi in discussione prevede che dopo un congruo lasso di tempo, pari a cinque anni, i carichi fiscali che risultino inesigibili vengano stralciati. Il perimetro temporale del cosiddetto ‘magazzino fiscale’ viene così ridotto, con l’obiettivo di incrementare l’efficienza finanziaria della riscossione e di liberare risorse amministrative da dedicare all’obiettivo centrale della lotta all’evasione”.

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