Alzare le tasse di successione per aiutare i giovani: nuova patrimoniale in arrivo?

Alzare le tasse di successione per aiutare i giovani. È questa la proposta di Enrico Letta che ha destato molto scalpore e soprattutto sorgere un quesito: è in arrivo una nuova patrimoniale?

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Gli ultimi mesi sono stati segnati dall’impatto del coronavirus, che continua ad avere ancora oggi delle ripercussioni negative sulle nostre vite, sia per quanto riguarda l’aspetto economico che sociale. Il governo è chiamato a prendere delle decisioni importanti per contrastare la diffusione del virus, garantendo allo stesso tempo degli aiuti a favore delle persone che si ritrovano a dover fare i conti con delle gravi difficoltà dal punto di vista della gestione finanziaria.

Molti, in effetti, i sussidi erogati, con il governo Draghi, che ha ricevuto l’incarico dopo il crollo del Conte Bis, chiamato a prendere a sua volta delle importanti decisioni in merito. Proprio in questo contesto torna l’incubo della patrimoniale, la cui ipotesi è ultimamente tornata a circolare con particolare forza. A destare maggiore preoccupazione, in tal senso, sono le parole di Enrico Letta, in merito ad un possibile aumento delle tasse di successione. Ecco cosa sta succedendo.

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Alzare le tasse di successione per aiutare i giovani: la proposta di Enrico Letta

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Hanno destato particolare interesse le parole del segretario del Pd Enrico Letta, in merito ad un possibile aumento delle tasse di successione ai più ricchi, in modo tale da ricavare una dote importante per i giovani. In pratica l’idea sarebbe quella di aumentare le imposte per i patrimoni devoluti a partire dai 5 milioni in su. Non pagherebbero, quindi, tutti, ma circa l’1% dei contribuenti del Paese.

Lo scopo alla base di questa misura sarebbe quello di ottenere così i soldi necessari per garantire una sorta di “dote” ai giovani che maggiormente risentiranno della crisi provocata dall’impatto del Covid. “Ci vuole una dote per i giovani, finanziata con una parte dei proventi della tassa di successione, e un accesso ai mutui-abitazione anche per chi non ha genitori in grado di fornire garanzie“, ha spiegato Letta in un’intervista al Corriere della Sera.

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Una strada che sembra, però, al momento non interessare all’esecutivo. Come riportato dall’Ansa, infatti, nel corso della conferenza stampa di presentazione del Decreto Sostegni bis, Draghi, a proposito di tale proposta, ha affermato: “Non ne abbiamo mai parlato, non l’abbiamo mai guardata ma non è il momento di prendere i soldi ai cittadini ma di darli“.

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