Fisco, 15 milioni di accertamenti in arrivo: scenario da incubo

Pessime notizie per molti contribuenti che dovranno a breve fare i conti con l’arrivo delle notifiche degli atti di accertamento sospesi nel 2020. Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere in merito.

Fonte: Pixabay

Gli ultimi mesi sono stati segnati dall’arrivo del Covid che continua, purtroppo, ad avere delle ripercussioni negative sulle nostre esistenze, sia per quanto riguarda il lato economico che le relazioni sociali. Al fine di contrastare la diffusione del virus, infatti, il governo ha deciso di adottare una serie di misure restrittive, con molti imprenditori costretti a tenere le serrande delle proprie attività abbassate. Ma non solo, in Italia abbiamo dovuto fare i conti anche con una crisi di governo, in seguito alla quale Mattarella ha deciso di affidare la guida del nostro Paese a Mario Draghi. Un momento storico particolarmente complicato, che necessità di interventi mirati da parte dell’esecutivo.

Proprio quest’ultimo, quindi, ha di recente deciso di approvare il tanto atteso Decreto Sostegni che introduce delle importanti novità, come ad esempio l’erogazione di contributi a fondo perduto e il condono delle cartelle esattoriali. Una decisione senz’ombra di dubbio importante, in quanto consente a molti contribuenti di poter tirare un sospiro di sollievo. Dall’altro canto, però, è bene sottolineare che la macchina amministrativa non si ferma mai. Proprio per questo motivo molti italiani si ritroveranno a dover fare i conti con l’arrivo di ben 15 milioni di notifiche di atti di accertamento e altri provvedimenti diversi dalle cartelle esattoriali, emessi nel corso del 2020.

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Fisco, 15 milioni di accertamenti in arrivo: tutto quello che c’è da sapere

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Il 2020 è stato caratterizzato da una serie di rinvii e proroghe, volti ad aiutare le persone maggiormente colpite dalla crisi del Covid. Nonostante il difficile momento, però, la macchina amministrativa continua a lavorare. In tal senso l’Agenzia delle Entrate ha di recente fatto sapere di essere pronta a notificare ben 15 milioni di accertamenti. Il Decreto Sostegni, infatti, ha di recente disposto la sospensione delle cartelle esattoriali fino alla fine di aprile, ma non ha previsto alcuno stop per gli altri tipi di recupero di carattere fiscale.

In tal senso l’Agenzia delle Entrate, grazie al provvedimento n. 88314 del 6 aprile 2021, ha reso noti i termini di notifica degli atti di accertamento e degli altri provvedimenti impositivi in scadenza tra l’8 marzo e il 31 dicembre 2020. Entrando nei dettagli si tratta di notifiche inerenti:

  • accertamenti;
  • irrogazione di sanzioni;
  • recupero crediti di imposta;
  • contestazioni;
  • liquidazione e rettifica.

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Sempre come si evince dal provvedimento dell’Agenzia delle Entrate, le notifiche verranno inviate “in modalità pressoché uniforme, seguendo prioritariamente l’ordine cronologico di emissione“. In parole povere verranno inviati prima gli atti più vecchi e poi gli avvisi di più recente emissione. Fanno eccezione, invece, “i casi di indifferibilità e urgenza riscontrata successivamente o al fine del perfezionamento di adempimenti fiscali che richiedono il contestuale versamento di tributi“.

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