Conto corrente, stangata in arrivo: si rischia la chiusura

Brutte notizie per molti correntisti che rischiano di dover fare i conti con una vera e propria stangata. Le banche, infatti, stanno pensando alla chiusura dei conti che superano una certa soglia. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere.

Conto corrente
Foto: Web

Il denaro non è in grado di garantire la felicità, ma allo stesso tempo non si può negare come sia in grado di aiutare a risolvere un bel po’ di problemi. Non a caso, in un contesto particolarmente complicato come quello attuale, per via del Coronavirus, siano in molti a prestare una maggior attenzione al mondo del risparmio, evitando così di sperperare i propri soldi. L’incertezza del futuro, infatti, porta ad avere molti timori, con sempre più persone che decidono di tenere i soldi fermi sul conto corrente, in modo tale da potervi attingere in caso di imprevisti.

Una situazione che non passa di certo inosservata, soprattutto agli occhi delle banche che stanno lavorando per cercare di proporre delle misure in grado di invogliare i clienti ad investire. Proprio in tal senso, ecco che sempre più istituti di credito si rivelano propensi ad optare per la chiusura dei conti con oltre 100 mila euro. Uno scenario che potrebbe pertanto rivelarsi una vera e propria stangata per molti correntisti. Ma per quale motivo le banche vogliono chiudere? Entriamo nei dettagli e scopriamolo assieme.

LEGGI ANCHE >>> Criptovalute e banche: un futuro tutto da riscrivere

Conto corrente, stangata in arrivo: sopra i centomila euro si rischia la chiusura

Estratto conto corrente

In base a quanto si evince dall’ultimo bollettino di Abi, presso i conti correnti di privati ed imprese sono depositati ben 1745,6 miliardi di euro. Una cifra senz’ombra di dubbio importante, che mostra come i correntisti siano sempre più propensi a risparmiare. Le banche, quindi, si ritrovano alle prese con troppi soldi depositati sui conti correnti, mentre gli investimenti continuano a scarseggiare.

Una situazione che porta, pertanto, elevati costi di gestione, con gli istituti che si stanno muovendo per cercare di risolvere il problema. Ne è una chiara dimostrazione la scelta di Fineco, che ha annunciato ai propri clienti la chiusura dei conti sopra i 100 mila euro, in assenza di forme di investimento o finanziamento. Una misura che sembra non essere isolata, tanto da poter essere seguita a breve anche da molti altri grandi nomi del mondo finanziario.

LEGGI ANCHE >>> Italiani rifiutati dalle banche costretti a vendere i gioielli di famiglia

Ma per quale motivo le banche vogliono chiudere o comunque penalizzare i conti correnti con oltre 100 mila euro? Ebbene, le ragioni sono molto più facili da individuare di quel che si possa pensare. A tal fine ricordiamo che la Banca Centrale Europea impone l’applicazione di tassi negativi sui depositi overnight, ovvero quei depositi interbancari che vengono utilizzati per investire le eccedenze di liquidità. Questo, in pratica, vuol dire che gli eccessi di liquidità finiscono per portare gli istituti ad avere delle perdite, anziché beneficiare di interessi. Proprio per questo motivo le banche decidono di riversare i costi sui clienti.

Impostazioni privacy