Pensione, occhio al cedolino di aprile: l’ultimo terribile incubo

Brutte notizie in arrivo con la pensione di aprile. Sono molti, infatti, i pensionati che dovranno fare i conti con una decurtazione sul trattamento mensile per via di alcune trattenute.

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Il lavoro rappresenta una parte importante della nostra vita. Fonte di reddito grazie alla quale attingere il denaro necessario per poter soddisfare le varie esigenze quotidiane, non si può negare che si rivela essere spesso una grande fonte di problemi. A partire dalle varie richieste, fino ad arrivare alle scadenze da rispettare, infatti, sono tante le cose a cui dover prestare attenzione. Proprio per questo motivo sono in molti a non vedere l’ora di raggiungere l’età per andare in pensione, in modo tale da poter finalmente staccare la spina.

A tal fine sono in molti in attesa di scoprire quali saranno le novità che dovrebbero essere introdotte con la riforma delle pensioni che dovrebbe essere attuata nel corso dei prossimi mesi dal governo a guida Draghi. Nel frattempo a destare particolare attenzione è il cedolino di aprile, che porta con sé delle brutte notizie per i pensionati. In molti, infatti, si ritrovano a dover fare i conti con una decurtazione sul trattamento mensile per via di alcune trattenute. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo che cosa sta succedendo.

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Pensione, occhio al cedolino di aprile: come cambia l’importo

Fonte: Pexels

Brutte notizie con le pensioni di aprile, con molti pensionati che si ritrovano a dover fare i conti con varie trattenute applicate a titolo di conguaglio fiscale per il 2020. In particolare ci si ritrova a dover fare i conti con gli adeguamenti che vengono recuperati a partire da gennaio a novembre, con conguagli che vanno dai 13 ai 26 euro, a seconda dell’importo lordo della pensione annuale.

Come si evince dal sito dell’Inps, infatti, proseguono i conguagli e le trattenute da parte dell’istituto di previdenza sociale in caso di conguaglio negativo sul 2020. Entrando nei dettagli, sul fronte delle trattenute è bene precisare che per i pensionati che percepiscono un assegno di 18 mila euro su base annuale con un ricalcolo basato sull’Irpef che dà esito ad un conguaglio negativo di circa 100 euro, il prelievo a rate viene esteso fino a novembre.

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Oltre al conguaglio, sul cedolino di aprile bisogna fare i conti con i pagamenti delle addizionali regionali e comunali relative al 2020. Tutte trattenute che vanno inevitabilmente a influire negativamente sull’importo del trattamento pensionistico.

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