Assegno unico alle famiglie, sarà di 200 euro al mese

Ci sono delle novità molto importanti sull’assegno unico alle famiglie. Giusto entrare nel dettaglio e nello specifico per spiegare il tutto.

assegno unico alle famiglie
(Fonte: Getty Images)

Assegno unico alle famiglie. Senza alcun dubbio è questo uno degli argomenti e delle tematiche più delicate quando si parla di sussidi e bonus. Un qualcosa che prendere ufficialmente e definitivamente il via libera nel mese di luglio. Tutto si baserà sui dati forniti dall’Istat, che, dando uno sguardo approfondito e nel dettaglio, paiono di per sé abbastanza chiari. Non resta dunque che provare a spiegare il tutto nello specifico.

Innanzitutto va detto che è prevista una quota base e di partenza di 40 euro e che sarà inserita una variabile legata all’ISEE. Molto però è legato anche al numero e agli anni dei figli che si hanno a carico. Difatti ci sarà una maggiorazione del 20% in caso di terzo figlio, ma anche un dimezzamento una volte che questi avranno raggiunto un’età compresa tra i 18 e 21 anni.

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Assegno unico alle famiglie, tutti i dettagli: conterà la salvaguardia

assegno unico famiglie
(Fonte: Getty Images)

L’assegno unico alle famiglie consiste in un vero e proprio assegno mensile. L’importo può variare e arrivare comunque fino a 200 euro. Ma a quali categorie spetterà questo sussidio? Non vi è alcun dubbio sul fatto che a poterne usufruire saranno i primis i lavoratori autonomi, inevitabilmente i maggiormente colpiti da questa crisi che si sta vivendo da circa un anno.

Infatti, come in molti già sapranno, questi in questo momento non percepiscono gli assegni previsti per il nucleo familiare. Da non escludere e da non dimenticare sono poi tutte quelle famiglie con reddito passo e a cui non spettano delle detrazioni dal punto di vista fiscale. Ci sta però un’altra novità davvero molto importante. Ma di che cosa si tratta?

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Il riferimento è a quella che viene definita clausola di salvaguardia. Questa non è altro che un meccanismo a tutela del cittadino, che scatta per garantire l’equità quando arrivano nuove disposizioni normative. Nel caso in cui queste ultime siano penalizzanti per qualche categoria, grazie a questo strumento si finisce per applicare la normativa più favorevole. Difatti un modo per risolvere alcune possibili distorsioni.

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