Porta fuori il cane dopo le 22, multa di 400 euro: non è una necessità

Un ragazzo di 27 anni è stato multato per aver portato fuori il cane dopo le ore 22 per motivi di “comprovata necessità”. Ecco dove e cosa è successo.

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In seguito all’emergenza Covid il Governo ha deciso di adottare una serie di misure restrittive volte a contrastare la diffusione del virus. Una situazione che ha registrato un notevole impatto sia dal punto di vista sociale che economico. A partire dall’utilizzo delle mascherine, passando per il distanziamento sociale, fino ad arrivare ai “colori” delle Regioni, sono tanti gli accorgimenti a cui dover prestare attenzione. Tra questi si annovera il coprifuoco, che va dalle ore 22 alle 5.

Un lasso di tempo durante il quale non è possibile uscire, salvo comprovati motivi di lavoro, famiglia o “necessità”. È quanto avrà pensato Vlad Ioan Sandu, ragazzo di 27 anni, uscito di casa dopo le ore 22 per portare fuori il cane. Una situazione, a suo avviso, di comprovata necessità, ma non secondo il vigile, che ha deciso da fare una multa di 400 euro. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo dove e cosa è successo.

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Porta fuori il cane dopo le 22, multa di 400 euro per aver violato il coprifuoco

Fonte: Facebook

Vlad Ioan Sandu ha 27 anni e abita in centro a Bussolengo, in provincia di Verona. Ha un cagnolone di nome Diesel, un corso americano di ben 40 chili. Lo scorso 8 dicembre sono usciti alle ore 22.50, in quanto il cane doveva fare i bisogni. In quel periodo, ricordiamo, il Veneto era zona gialla, ma era già in vigore il coprifuoco. Questo vuol dire che si poteva uscire dalle 22 alle 5 solamente per motivi di comprovata necessità. Avendo il cagnolone dei gravi problemi intestinali, il 27enne ha pensato che la sua potesse essere considerata tale.

Fermato da un agente della polizia municipale, però, quest’ultimo non è stato dello stesso parere. Non ha infatti ritenuto le giustificazione del ragazzo valide e per questo motivo ha deciso di fare una multa di 400 euro. “Se non ne avessi avuto la necessità di certo non sarei uscito di casa: erano le 22 passate e fuori la temperatura rasentava gli zero gradi“, ha spiegato in un’intervista a L’Arena Vlad Ioan Sandu. Alla fine il ragazzo ha deciso di pagare e a tal proposito, attraverso un post su Facebook, ha sottolineato: “Viviamo in tempi difficili, e per questo non voglio fare polemica aggravandoli ulteriormente: l’informazione e la trasparenza credo però possano aiutarci a convivere con questa dura realtà“.

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