La musica è finita, il Covid ha spento lo spettacolo: i dati della crisi

Sono dati molto preoccupanti quelli diffusi dall’Osservatorio dello Spettacolo della Siae sulle perdite registrate nelle regioni circa il compato dello spettacolo.

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E’ ufficiale, il Covid ha spento il settore dello spettacolo in modo quasi omogeneo in tutta Italia con un comparto in grave difficoltà soprattutto per la filiera dell’indotto rappresentata da lavori di realizzazione di palchi, concerti, ticketing ecc.

Sono stati pubblicati infatti dall’Osservatorio dello Spettacolo i dati relativi all’andamento dello spettacolo in Italia nei primi sei mesi del 2020 regione per regione per un confronto, a volte impietoso, tra i dati del primo semestre 2020 e quelli dello stesso periodo dell’anno precedente relativi alle singole regioni italiane.

Con questo ulteriore approfondimento, l’Ufficio Statistica della Società Italiana degli Autori ed Editori ha voluto esaminare a livello locale l’andamento della spesa e della presenza del pubblico al cinema, a teatro, ai concerti, allo stadio, nelle sale da ballo e in ogni altro genere di spettacolo e di sport in un periodo in cui il settore dello spettacolo ha subito ingenti perdite e gravissime ricadute sui livelli occupazionali a causa dell’emergenza sanitaria.

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Cinema, teatri, concerti, stadi, la mappa Siae regione per regione

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Da un’analisi complessiva dei dati regionali l’Osservatorio dello Spettacolo Siae sottolinea che “l’attività cinematografica ha contenuto le sue perdite grazie all’uscita nel primo bimestre del 2020 dell’atteso film di Checco Zalone ‘Tolo tolo’, che con più di 7.000.000 di spettatori ha mantenuto alti gli incassi in sala”.

La Toscana ha registrato una diminuzione di incasso superiore al 90% nel settore dei concerti, ma in termini assoluti pari solo ad 1/3 della perdita subita dalla Lombardia (62,8 milioni di euro). Nelle regioni in cui l’attività cinematografica si trova al primo posto, inoltre, le perdite complessive al botteghino sono state, seppur considerevoli, più contenute rispetto al resto d’Italia: è il caso del Molise (-43,16%) e della Puglia (-53,85%).

Invece nelle regioni in cui i primi posti della spesa del pubblico sono occupati da attività sportiva e attività concertistica si registrano perdite decisamente maggiori: Lombardia -73,99%, Liguria -86,99%, Sardegna -77,04%.

Con l’elaborazione dei dati regionali, l’Osservatorio dello Spettacolo SIAE vuole mettere a disposizione tutte quelle informazioni che, anche a livello locale, possono portare a politiche più mirate a favore dello sviluppo di un settore strategico per tutto il nostro Paese che purtroppo sta pagando duramente le conseguenze economiche della pandemia – ha commentato il Direttore Generale SIAE Gaetano BlandiniIn questo contesto, diventa fondamentale garantire a ciascun territorio un welfare culturale, se così vogliamo definire il diritto generalizzato di accesso al nostro patrimonio artistico e culturale con la sua capacità di arricchire e fecondare il futuro di tutti”.

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