Conto corrente: nuove limitazioni applicate a Natale

Natale si avvicina e tra regali e spese varie il nostro conto corrente subità delle movimentazioni. Quali rischi corrono i correntisti?

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Viso che a Natale le spese aumentano ci si potrebbe chiedere quanto è il massimo che posso prelevare?

In linea teorica si può prelevare quello che si vuole nei limiti della disponibilità presente sul proprio conto.

E’ lecito anche decidere di prelevare tutti i soldi presenti sul conto corrente e chiuderlo.

Sebbene non esista un limite al prelievo, c’è un limite relativo all’uso del contante. Ciò è disciplinato dal Dl. n. 124 del 2019 che ha portato il limite all’uso del contante a 2.000 euro.

Per i trasgressori sono previste delle sanzioni comprese tra i 2.000 ed i 50.000 euro.

Nel caso in cui sia necessario effettuare dei pagamenti superiori a 2.000 euro, quindi, sarà necessario effettuarli con degli strumenti tracciabili.

Conto corrente: quanti soldi si possoono prelevare?

Il secondo aspetto è relativo ai controlli: per combattere l’evasione fiscale ed il riciclaggio, ogni qualvolta si decida di prelevare più di 10.000 euro dal proprio conto corrente parte immediatamente la segnalazione all’Uif, Unità d’informazione finanziaria. Nel caso in cui, invece, un correntista decidesse di effettuare dieci prelievi da mille euro, potrebbe subire un accertamento dall’Agenzia delle Entrate.

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Posso fare pagamenti  superiori ai 2.000 euro?

Il dilazionamento dei pagamenti superiori ai 2000 euro è lecito nel caso in cui si rispettino alcune condizioni:

  • il frazionamento del pagamento deve essere previsto dalla natura stessa dell’operazione (come ad esempio un appalto per i lavori in casa, quando i pagamenti vengono effettuati man mano che i lavori procedono);
  • il frazionamento deve derivare da accordi preventivi tra le parti: sera quindi necessario stipulare un contratto, con il quale si opta per il pagamento a rate;
  • per ogni singolo pagamento deve essere conservata la disposizione scritta dei contraenti circa la corresponsione e l’accettazione del versamento.

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