Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità, chi ne ha diritto e come funziona: i chiarimenti dell’Inps

L’Inps ha di recente fornito importanti chiarimenti in merito alla carta solidale per acquisti di beni di prima necessità. Ecco come funziona.

Buone notizie in arrivo per molte famiglie che a breve potranno beneficiare della carta acquisti per la spesa. Ma come funziona e chi ne ha diritto? A fornire chiarimenti in merito ci ha pensato di recente l’Inps. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

ragazza con una card in mano e carrello della spesa
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A partire dal caro energia, passando per il carburante, fino ad arrivare al pane, sono davvero tanti i costi in aumento che finiscono per pesare sulle tasche delle famiglie italiane. Il poter di acquisto risulta notevolmente ridotto, con sempre più persone che fanno fatica ad arrivare alla fine del mese.

Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono buone notizie per molti nuclei famigliari che potranno a breve beneficiare della carta solidale per acquisti di beni di prima necessità. Ma come funziona e chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità, i chiarimenti dell’Inps: cosa c’è da sapere

È in arrivo la cosiddetta carta acquisti per la spesa, rivolata ai nuclei famigliari più economicamente in difficoltà per consentire loro di comprare i beni alimentari di prima necessità. Ne possono beneficiare le famiglie residenti in Italia, i cui componenti, alla data di pubblicazione del decreto, sono iscritti all’Anagrafe della popolazione residente e presentano un Isee pari al massimo a 15 mila euro.

Dall’importo pari a 382,5 euro per famiglia, tale carta potrà essere utilizzata solamente per acquistare generi alimentari di prima necessità. Ebbene, attraverso il messaggio numero 1958 del 26 maggio 2023, l’Inps ha fornito ulteriori chiarimenti in merito a tale misura. In particolare ha ricordato chi sono gli esclusi e che i soggetti interessati non dovranno presentare alcuna domanda. Sarà lo stesso istituto di previdenza, infatti, a mettere a disposizione dei Comuni, entro il prossimo 11 giugno, l’elenco dei beneficiari .

I Comuni, entro 15 giorni dalla pubblicazione sul sito dell’INPS, provvedono a consolidare gli elenchi dei beneficiari. L’Inps, si continua a leggere nel messaggio Inps poc’anzi citato, “rende definitivi tali elenchi entro 10 giorni dal termine del caricamento dei dati sulla piattaforma informatica e li trasmette in via telematica a Poste Italiane ai fini della messa a disposizione delle carte, per il tramite della società controllata Postepay“. In seguito l’Inps fornirà ai Comuni, attraverso l’applicativo web , il numero identificativo delle carte da comunicare nelle lettere di notifica che giungeranno a casa dei soggetti aventi diritto.

Carta solidale per acquisti di beni di prima necessità: istruzioni operative per i Comuni

I Comuni potranno accedere a tale servizio attraverso il sito dell’Inps. A tal fine “i Comuni dovranno abilitarsi tramite apposito modulo (MV62), da trasmettere via PEC alle sedi INPS territorialmente competenti, unitamente a copia del documento di identità dell’operatore per cui si chiede l’abilitazione e del firmatario del modulo stesso. Il Modulo MV62 “Richiesta di abilitazione ai servizi telematici per le Amministrazioni comunali e gli altri Enti erogatori di prestazioni sociali – Dipendente o incaricato” è reperibile sul sito www.Inps.it > Moduli > Assegnazione e abilitazione PIN oppure inserendo nel motore di ricerca del portale: MV62″. In caso di dubbi, comunque, si invita a consultare il messaggio numero 1958 del 26 maggio 2023 pubblicato dall’Inps. In questo modo è possibile ottenere informazioni dettagliate in merito alla carta solidale per acquisti di beni di prima necessità e le relative indicazioni operative.

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