Digitale terrestre, attenzione: chi deve cambiare televisore

In seguito al passaggio al nuovo digitale terrestre, molti potrebbero a breve dover cambiare televisione. Ecco cosa sta succedendo.

In attesa di una data ufficiale in merito all’arrivo del nuovo sistema DVB-T2, sono molte le famiglie che temono di dover cambiare a breve il proprio televisore. Ma è davvero così e soprattutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

telecomando e televisione
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Sono davvero molti gli strumenti tecnologi a nostra disposizione, grazie a cui riusciamo ad attingere ad informazioni di vario genere, in ogni momento della giornata. Tra i mezzi più diffusi e utilizzati si annovera indubbiamente la televisione.

Ormai presente in quasi tutte le case, al momento ci si ritrova a dover fare i conti con il passaggio al nuovo digitale terrestre. Un cambiamento molto importanti, in seguito al quale molti temono di dover dire addio al loro caro vecchio televisore. Ma è davvero così? Ecco cosa sta succedendo.

Digitale terrestre, attenzione, chi deve cambiare televisore: in attesa della data dello switch off

Abbiamo già avuto avuto modo di vedere come comportarsi se sul proprio televisore appare la scritta segnale assente.  Sempre soffermandosi su tale strumento di comunicazione, inoltre, sono in molti ad attendere con impazienza la data dello switch off definitivo.

Al momento, infatti, non è ancora nota la data in cui le trasmissioni passeranno dall’attuale standard digitale terrestre DVB-T1 al nuovo DVB-T2. A tal proposito, come riportato su Libero, secondo Aeranti-Corallo, associazione delle TV e delle radio locali italiane che rappresenta circa 600 imprese radiotelevisive, tale ritardo sarebbe dovuto alla pressione fatta da alcuni operatori televisivi nazionali sul Governo.

Questo perché secondo tali operatori  “una parte rilevante di utenza non sarebbe ancora dotata di ricevitori (tv e/o decoder) idonei alla ricezione DVB-T2/HEVC“. Ovvero molti italiani avrebbero in casa ancora delle televisioni vecchie da dover sostituire. Entrando nei dettagli, si tratta degli apparecchi acquistati prima del 2018.

Secondo Aeranti-Corallo, quindi, non è stato ancora effettuato il passaggio definitivo al nuovo standard perché i grandi operatori televisivi hanno il timore di perdere spettatori e di conseguenza profitti. Questo proprio perché molte vecchie televisioni non funzioneranno più con il nuovo standard. Non è dato sapere, al momento, quante televisioni dovrebbero essere sostituite.

Tuttavia non viene considerato ammissibile continuare a restare in tale fase di stallo. Per questo motivo Aeranti-Corallo ritiene che “debba essere fissata al più presto e, comunque entro il corrente anno 2023, la data per il passaggio dell’intero sistema televisivo nazionale (tv nazionali e tv locali) alla tecnologia DVB-T2/HEVC. Solo in questo modo ci sarà una accelerazione della vendita dei televisori e dei decoder idonei alla ricezione della nuova tecnologia”.

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