La Carta di Identità Elettronica può sostituire lo SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale. Vediamo come e quali sono gli ultimi aggiornamenti.
La CIE al pari dello SPID consente ai cittadini di accedere ai servizi telematici della Pubblica Amministrazione.
Essere in possesso di credenziali digitali significa poter svolgere numerosi servizi online. L’identificazione digitale, infatti, permette di gestire il rapporto con la Pubblica Amministrazione direttamente da casa, avendo semplicemente una connessione internet e un dispositivo quale Pc, smartphone o tablet. L’accesso ai servizi è concesso principalmente tramite SPID, il Sistema Pubblico di Identità Digitale che si può richiedere ad un provider quale Poste Italiane gratuitamente oppure a pagamento. Un’altra credenziale digitale è fornita dalla Carta Nazionale dei Servizi che prevede l’attivazione sulla tessera sanitaria. Infine, i cittadini possono utilizzare la Carta di Identità Elettronica come strumento di identità digitale. Il Decreto del Ministero dell’Interno, il Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Transizione Digitale e il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha stabilito l’equiparabilità tra SPID e CIE.
Carta di Identità Elettronica come lo SPID
La CIE viene equiparata allo SPID come strumento di identità digitale da un Decreto pubblicato ufficialmente in Gazzetta pochi giorni fa. In questo modo il cittadino potrà accedere ai servizi telematici con maggiore facilità in piena sicurezza. I livelli di autenticazione informatica previsti sono tre, normale, significativo ed elevato.
A breve sarà possibile accedere al portale www.cartaidentita.it per configurare le credenziali e semplificare le procedure. Il sito consente di aggiornare i propri dati personali, monitorare l’utilizzo della CIE e successivamente permetterà anche di esprimere il consenso o il diniego per la donazione degli organi e dei tessuti in caso di morte. Se il cittadino è minorenne, l’accesso alla piattaforma verrà gestito da CIEId Service per garantire il controllo genitoriale.
Come accedere alle nuove funzionalità della CIE
Chi possiede una Carta di Identità Elettronica e ha associato alla propria identità digitale un indirizzo email oppure un numero di telefono mobile potrà recuperare telematicamente il codice PUK da usare per sfruttare le nuove funzionalità. Sarà l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato ad occuparsi della realizzazione delle funzioni che renderanno la CIE uno strumento più completo, pratico e utile al pari dello SPID e rivolto a tutti i cittadini.