Ottobre è il mese dei rincari: sarà un autunno di rinunce e conti in rosso

Ad ottobre i rincari travolgeranno gli italiani costringendoli a rinunce e compromessi per non finire con il conto in rosso.

L’inflazione è arrivata all’8,9%, i prezzi sono fuori controllo e i cittadini temono di non riuscire a sopportare a lungo questa situazione.

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Era stato annunciato, ad ottobre il costo della vita sarebbe aumentato ulteriormente. Sono passati solo quattro giorni dall’inizio del mese e i contribuenti già tremano. Quando arriverà la prossima bolletta si scoprirà se le nere previsioni si saranno avverate ma di ottimismo ce n’è rimasto veramente poco. Un briciolo di speranza lascia credere che con il nuovo Governo possano arrivare novità interessanti sul piano economico. Interventi strutturali per aumentare pensioni e stipendi in modo soddisfacente sarebbe un bel primo passo da compiere per Giorgia Meloni. Certo ci sono anche i conti dello Stato da far quadrare ma tagliando dove è giusto tagliare forse si recupereranno i soldi per aiutare la popolazione. Nell’attesa di conoscere i punti del primo decreto della nuova premier, scopriamo le batoste che riceveremo nel mese di ottobre.

I rincari di ottobre lasceranno scampo?

Beni e servizi costano sempre di più, l’inflazione ha raggiunto l’8,9% ed è totalmente assente l’accenno di una tregua. Un quadro drammatico che coinvolge luce, gas, generi alimentari, prodotti di prima e seconda necessità, mutui, canoni, prestiti. Un effetto domino che non lascia scampo ai contribuenti le cui entrate sono insufficienti per coprire le spese.

Sono aumentati anche i conti correnti, i prezzi delle case e aumenteranno quelli del condominio. I rincari hanno colpito, poi, la produzione coinvolgendo ogni passaggio della filiera. Le materie prime – quando si trovano – costano il doppio, il carburante ha oscillazioni che confondono gli automobilisti, e fare la spesa al supermercato è diventato un rebus da risolvere senza spendere il budget di un mese. Quali le conseguenze di tutto questo? Le case all’asta sono sempre più numerose, le bollette insolute aumentano, le imprese falliscono, negozi, alberghi e ristoranti sono costretti a chiudere. Come si può pagare, infatti, una bolletta che è triplicata rispetto ad un anno fa?

E gli aumenti non finiscono qui

Altri rincari? Purtroppo la lista degli aumenti continua con le polizze assicurative, gli abbonamenti per la navigazione in internet, i dispositivi elettronici, il Canone Rai. I contribuenti sono invasi da brividi quando pensano alla possibilità che l’abbonamento alla televisione possa aumentare in questo già pesante contesto di rincari. Eppure con molta probabilità l’incremento del costo verrà messo in atto nel 2023, dopo l’uscita del Canone dalla bolletta della luce. Quantificare l’aumento ad oggi non è possibile. Nessuna decisione ufficiale è stata presa sulla modalità di pagamento della tassa tantomeno su quanto i cittadini saranno chiamati a versare.

Ciò che è certo è che sarebbe un affronto gravare con un ulteriore rincaro sulle spalle delle famiglie e delle imprese. La popolazione va aiutata se l’Italia non vuole cadere in un baratro profondo. Il salvagente verrà lanciato o i cittadini rimarranno senza sostegno in balia dell’inflazione?

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