Rinunciare al pellet è sbagliato, il risparmio è ancora garantito!

Rinunciare al pellet a causa del rialzo dei prezzi non è consigliabile. Per ora rimane tra le alternative più convenienti al gas e al metano. 

Le stufe a pellet consentono un risparmio di oltre mille euro all’anno in bolletta rispetto ai tradizionali impianti a gas e a metano.

pellet risparmio
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È innegabile, il costo del pellet è raddoppiato in un anno a causa dell’aumento della domanda e della diminuzione dell’offerta. La preoccupazione dovuta allo stop delle forniture di gas russo ha portato i contribuenti alla corsa all’acquisto di stufe a pellet per non passare un inverno al freddo. Non potendo optare per il fotovoltaico, infatti, questa tipologia di stufa è stata vista come l’alternativa migliore ai riscaldamenti a gas o alle stufe a metano al pari delle pompe di calore. Il problema è, oggi, nella reperibilità del pellet che deriva, ricordiamo, dallo scarto del legno. La guerra in Ucraina ha portato meno forniture non solo di gas ma anche della legna. Di conseguenza le lavorazioni diminuiscono e si riduce la quantità di pellet producibile. In Italia, poi, le imprese dedite a tale produzione sono troppo poche per far fronte all’aumentato fabbisogno personale. Da qui l’aumento spropositato dei prezzi con un sacco da 15 kg che da 4/5 euro è passato a costare circa 10 euro. Eppure, il pellet rimane ancora molto più conveniente rispetto al gas e al metano.

Il pellet conviene ancora, il risparmio è di circa mille euro

Con l’invasione della Russia in Ucraina e le terribili conseguenza dell’evento, il costo del gas è passato dagli 8,219 euro/MWh del 2020 ai 231,723 euro/MWh nel mese di agosto 2022. Parliamo di un aumento di 25 volte in due anni. Il pellet è raddoppiato, invece, in un anno ma rimane comunque più conveniente rispetto a gas e metano. Secondo una stima dell’ARERA il risparmio è del 30%.

Per ottenere la massima convenienza occorre, però, saper scegliere la stufa migliore. Prima di conoscere la classifica stilata da Altroconsumo apriamo una piccola parentesi per ricordare come esistano alternative più economiche al pellet da utilizzare per riscaldare gli ambienti. Il nocciolino di sansa vergine ne è un esempio ma esistono altre opzioni a condizione che siano adatte alla stufa in proprio possesso. Chiudiamo la parentesi per conoscere i migliori modelli di stufe a pellet sul mercato.

La classifica di Altroconsumo

La stufa di migliore qualità è Freepoint Verve Airtight (con un punteggio di 89 su 100) in vendita a 995 euro. Segue Ravelli Dual 9 (83/100) acquistabile sul mercato a 2 mila euro circa. Al terzo posto troviamo, poi, La Nordica – Extraflame Viviana Evo (81/100) al prezzo di 1.590 euro.

I costi iniziali sono piuttosto importanti ma fortunatamente è possibile ammortizzarli grazie ai Bonus statali e regionali.

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