Cambiano le regole sugli autovelox grazie ad un nuovo Decreto che includerà il provvedimento che porrà fine alle multe per far cassa.
Il Governo ha dato la sua parola e gli automobilisti si aspettano che la mantenga. A fine agosto dovrebbe arrivare una svolta importante in relazione agli autovelox.

Il condizionale è d’obbligo quando si parla di promesse fatte dal Governo italiano. Non è scetticismo né disillusione, è voglia di non essere delusi un’ennesima volta. Sono 12 anni che si attende una svolta sugli autovelox “selvaggi” e, dunque, è lecito temere che i tempi si possano ancora allungare. Ma noi vogliamo essere ottimisti e prendere per buone le parole che a fine agosto verrà depositato il provvedimento che consentirà di dire “fine” alle multe per far cassa. Dopo 12 anni il Decreto con le nuove regole sugli apparecchi rilevatori della velocità arriverà e i Comuni non riempiranno più le casse con i soldi degli automobilisti ottenuti con un mezzo raggiro.
Autovelox, le nuove regole entro fine agosto
Simone Baldelli, presidente della commissione parlamentare d’inchiesta sulla Tutela dei Consumatori ha comunicato che il Governo ha seriamente preso l’impegno di ultimare il Decreto con il provvedimento di nostro interesse entro il mese di agosto (si spera 2022). Tra poche settimane, dunque, potremo finalmente conoscere il frutto del lavoro di mesi di riflessioni che impedirà ai Comuni di piazzare autovelox selvaggi solo con lo scopo di aumentare gli incassi. L’obiettivo deve essere la sicurezza stradale e non i soldi. Nascondere gli apparecchi ai lati delle carreggiate non diminuisce certo il rischio di incidenti.
Nell’ordine del giorno presentato da Baldelli viene chiesto che la bozza venga depositata alla Conferenza Città-Stato-Autonomie locali alla fine del mese in corso. Si arriverebbe, così, a quella svolta attesa da 12 anni e promessa tante volte.
Come cambierebbe la normativa
I dispositivi di rilevazione della velocità a distanza hanno lo scopo di aumentare la sicurezza sulle strade e non gli incassi dei Comuni. Di conseguenza, il Decreto dovrebbe impedire che gli autovelox vengano nascosti lasciando all’automobilista la possibilità di prestare maggiore attenzione alla velocità. Sapere di essere monitorati lungo il tragitto fungerà da deterrente e comporterà probabilmente l’erogazione di un minor numero di multe. La palla passerà presto, dunque, nelle mani della Conferenza, si spera con risultati differenti rispetto agli anni precedenti. Più volte, infatti, la Conferenza stessa si è mostrata dubbiosa nei confronti del provvedimento e lo ha respinto. C’è ancora da attendere, dunque, per capire se e quando le nuove regole verranno attuate.