Brutte notizie per molti pensionati che in questo caso rischiano di vedersi bloccare l’assegno da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Ecco la verità inaspettata.
L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale può bloccare l’assegno di un pensionato? Ebbene sì, in determinati casi ciò è possibile. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Il lavoro prima e la pensione poi rivestono un ruolo importante nella nostra vita, consentendoci di attingere a quella fonte di reddito necessaria per far fronte alle varie spese. Non sempre, però, complice anche il preoccupante aumento generale dei prezzi con rincari fino al 43% gli importi di tali trattamenti si rivelano essere adeguati.
Basti pensare che molti anziani si ritrovano a vivere con pensioni al di sotto di 1.000 euro al mese. Se tutto questo non bastasse, è importante sapere che giungono brutte notizie per molti pensionati che in questo caso rischiano di vedersi bloccare l’assegno da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Ma come è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Pensione, attenzione, in questo caso l’Inps blocca l’assegno: tutto quello che c’è da sapere
Come già detto giungono brutte notizie per molti pensionati che in questo caso rischiano di vedersi bloccare l’assegno da parte dell’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale. Ma come è possibile? Ebbene, in tale ambito è importante ricordare che nel caso in cui un contribuente accumuli dei debiti nei riguardi del Fisco o dell’Inps è possibile che si ritrovi a dover fare i conti un taglio dell’assegno della pensione.
Si tratta, in pratica, del cosiddetto pignoramento presso terzi. Vi sono, però, delle sostanziali differenze a seconda dell’importo del trattamento pensionistico percepito dal contribuente. Entrando nei dettagli, infatti, è importante sapere che in presenza di pensioni di importo superiore a 5 mila euro, l’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale si accerta, prima dell’erogazione del trattamento, che il soggetto interessato non abbia debiti pregressi con il Fisco.
In caso di risposta affermativa, ecco che l’istituto blocca il pagamento in questione in attesa che abbia inizio la fase di pignoramento. Anche in presenza di pensioni di importo inferiore a 5 mila euro al mese è possibile che, in caso di debiti con il Fisco, venga applicato il pignoramento. In tal caso, però, i trattamenti in questione non sono soggette ad un controllo preventivo prima della relativa erogazione.
In entrambi i casi, comunque, bisogna fare i conti con dei limiti. Non può essere, infatti, pignorata la pensione nella sua totalità, bensì solo una parte. In questo modo il soggetto interessato può avere a propria disposizione un importo che permetta di sostenere le varie spese necessarie al proprio sostentamento.