Crisi di Governo, cosa succede ora al Bonus 200 euro: sorprese in arrivo

La crisi del Governo impedirà l’erogazione del Bonus 200 euro una tantum promesso da Draghi? I cittadini iniziano a temere il peggio.

Lavoratori, pensionati, disoccupati, percettori di RdC temono di non ricevere più il Bonus una tantum dal valore di 200 euro.

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La crisi di Governo getta gli italiani nello sconforto. Si cercavano stabilità, certezze, rassicurazioni invece è arrivata prepotente la convinzione che il bene della popolazione interessa a pochi. Lo scompiglio degli ultimi giorni giunge a complicare una situazione già difficile da mesi, anzi da anni se oltre alla guerra in Ucraina si tiene conto della pandemia. Le conseguenze dei disagi causati dal comportamento di Conte – Mario Draghi ha dato le dimissioni respinte, poi, da Sergio Mattarella – si ripercuoteranno inevitabilmente sull‘economia italiana e sui cittadini. Tra i tanti dubbi che attanagliano ne è emerso uno in particolare. Il Bonus 200 euro arriverà o meno dopo la crisi di Governo?

Crisi di Governo, cosa accadrà al Bonus 200 euro?

Il Bonus 200 euro è una misura pensata dal Governo Draghi per aiutare le famiglie ad affrontare il caro bollette e tutti i rincari dovuti alla crescente inflazione. Beneficiari della prestazione oltre 32 milioni di cittadini tra pensionati, lavoratori dipendenti, autonomi, percettori Naspi e Dis-Coll, percettori del Reddito di Cittadinanza, lavoratori dello spettacolo, stagionali, colf e badanti.

Requisito di accesso il reddito personale inferiore a 35 mila euro. Si aggiungono, poi, condizioni specifiche per ogni categoria come, ad esempio, aver beneficiato dell’esonero contributivo dello 0,8% per almeno una mensilità dall’inizio del 2022. Dopo la crisi di Governo chi non ha ancora ottenuto il Bonus 200 euro – la stragrande maggioranza dei beneficiari – teme di non poter contare sulla misura. Fortunatamente il rischio non c’è.

La misura arriverà, ecco perché

I beneficiari del Bonus possono tirare un sospiro di sollievo. La misura arriverà nel mese di luglio, agosto oppure ottobre come previsto. Durante il mese in corso i 200 euro sono stati già erogati a pensionati, qualche lavoratore dipendente e arriveranno a percettori di RdC (con la ricarica mensile), a colf e badanti e lavoratori part time e ciclici. Dovranno attendere il mese di ottobre, invece, i percettori di Naspi, Dis-Coll, disoccupati agricoli e tutti coloro che dovranno inoltrare richiesta di accesso alla misura (autonomi, stagionali, professionisti).

Confermata, dunque, l’erogazione coperta da circa 6 miliardi di euro di risorse stanziati. Diverso il discorso per i lavoratori autonomi e professionisti che attendono il Decreto attuativo che li riguarda. Il Bonus verrà erogato, c’è un fondo di 500 mila euro già predisposto, ma bisognerà aspettare la pubblicazione del DL per conoscere modalità, tempistiche e importo dato che potrebbe essere diverso da 200 euro.

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