A scuola con le mascherine, cosa succederà a settembre: saremo pronti?

Un ritorno a scuola con le mascherine, un vero incubo che non sembra volerci abbandonare. Gli istituti si stanno muovendo nella direzione “libertà”?

Gli scienziati prevedono un rientro a scuola con le mascherine perché gli istituti scolastici non stanno seguendo le direttive.

settembre scuola mascherine
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Gli stadi pieni al 100% ci regalano immagini di un ritorno agli anni pre-Covid quando una miriade di persone si riversava in un prato o sugli spalti per cantare l’inno della propria squadra del cuore o le canzoni del cantante preferito. Migliaia di persone che saltano all’unisono, che gridano e condividono uno spazio molto stretto senza mascherina seppur il Covid sia ancora tra noi, nascosto neanche troppo velatamente tra le varianti. E poi spiagge piene di gente, musei gremiti di persone, la movida notturna che impazza nelle strade cittadine. Le restrizioni sembrano solo un ricordo ma non per la scuola. Già si vocifera che l’obbligo delle mascherine tra i banchi continuerà e settembre inizierà senza che i compagni di classe possano conoscere i sorrisi degli amici.

Sembra un paradosso considerando il fatto che l’aula scolastica è forse luogo più sicuro di uno stadio. La distanza di sicurezza è garantita dai banchi, l’igienizzazione è continua, in caso di sintomi febbrili i bambini non vanno a scuola, perché le aule dovrebbero rimanere l’unico luogo in cui continuare a tenere la mascherina?

Scuola e mascherine, l’obbligo continuerà a settembre?

È troppo presto per poter dare indicazioni certe su come la scuola riprenderà a settembre. Omicron 5 sta provocando un aumento della curva dei contagi e nei mesi autunnali è previsto l’arrivo di una nuova variante. I sintomi sono sicuramente più gestibili rispetto al Covid 19 originario e alla variante Delta ma l’elevata contagiosità è un problema soprattutto negli spazi piccoli non correttamente ventilati. Il problema della mancanza di una ventilazione adeguata sembra essere la causa principale del pensiero degli scienziati di un possibile ritorno a scuola con le mascherine a settembre.

Le scuole italiane non stanno investendo sulla ventilazione meccanica controllata mentre il mondo medico scientifico avvisa dell’importanza di tale intervento. L’investimento consentirebbe di superare le vecchie direttive utilizzate fino allo scorso giugno, finestre aperte e uso della mascherina Ffp2.

Cosa aspetta il Governo a dare le giuste direttive?

Il Ministero della Salute e il Ministero dell’Istruzione avrebbero dovuto fornire lo scorso 20 marzo 2022 le indicazioni sull’adozione di apparecchi mobili per la purificazione dell’aria negli ambienti scolastici. I presidi stanno attendendo le linee guida spingendo per una soluzione a breve termine. È possibile che il Governo abbia tirato il freno a mano nel momento in cui virologhi, medici ed epidemiologi hanno negato la trasmissibilità del virus per via aerea limitandola a rapporti a distanza ravvicinata. In pochi mesi, però, la teoria è stata modificata e la trasmissione aerea dell’agente patogeno respiratorio appurata.

Conclusioni opposte richiedono interventi differenti ossia l’installazione di impianti di ventilazione meccanica controllata per far ripartire l’anno scolastico 2022/2023 in sicurezza senza mascherine a coprire i volti di bambini e ragazzi. Cosa aspetta l’Italia a seguire la strada intrapresa da altre nazioni – Canada, Stati Uniti, Olanda, Francia e Germania – e ad investire sulla salute di alunni e insegnanti?

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