Pensione, aumenti in vista per chi percepisce tra 500 e 2.500 euro: gli importi

Buone notizie in arrivo per coloro che percepiscono tra 500 e 2.500 euro di pensione in quanto a breve potranno beneficiare di importanti aumenti. Ecco cosa c’è da aspettarsi.

Importanti cambiamenti in vista per coloro che percepiscono una pensione tra 500 e 2.500 euro al mese in quanto a breve potranno beneficiare di importanti aumenti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

aumento pensioni 2022 2023
Foto © AdobeStock

Un periodo storico molto complicato quello in cui ci ritroviamo a vivere, segnato da tutta una serie di eventi che hanno un peso sulle nostre esistenze e sulle nostre tasche. Basti pensare al preoccupante aumento generale dei prezzi con rincari fino al 43% che contribuisce a ridurre ulteriormente il nostro potere di acquisto.

Non tutti riescono ad arrivare alla fine del mese e se tutto questo non bastasse molti anziani si ritrovano a vivere con pensioni al di sotto di 1.000 euro al mese. Proprio in tale ambito, pertanto, interesserà sapere che giungono buone notizie per coloro che percepiscono tra 500 e 2.500 euro di pensione in quanto a breve potranno beneficiare di importanti aumenti. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Pensione, aumenti in vista nel 2022 per chi percepisce tra 500 e 2.500 euro: tutto quello che c’è da sapere

Come già detto giungono buone notizie per coloro che percepiscono tra 500 e 2.500 euro al mese di pensione in quanto a breve potranno beneficiare di importanti aumenti. Ma come è possibile e chi ne ha diritto?

Ebbene, bisogna sapere che si fa sempre più largo l’ipotesi di un’applicazione nel breve periodo del taglio del cuneo fiscale. Proprio attraverso la riduzione del peso delle imposte sui trattamenti pensionistici, quindi, si potrebbe beneficiare nell’immediato di importi più alti.

Quest’ultimi per valori pari a qualche decina di euro in più al mese. A questi si potrebbero poi aggiungere altri 200 euro nel caso in cui il governo decidesse di introdurre un ulteriore bonus una tantum entro la fine del 2022.

Pensione, aumenti nel 2023 per chi percepisce tra 500 e 2.500 euro: cosa c’è da aspettarsi

Ma non solo, previsti importanti aumenti anche a partire dal 2023 per effetto della rivalutazione dei trattamenti pensionistici. La percentuale presa in considerazione nel corso del 2022, ricordiamo, è par all’1,7%. L’Istat ha in seguito attestato un tasso di inflazione definitivo per il 2021 pari all’1,9%.

Proprio per effetto della differenza di calcolo dell’indice, quindi, il prossimo anno sarà possibile beneficiare di incrementi tra 10 e 50 euro al mese sul trattamento pensionistico. Entrando nei dettagli, ad esempio, interesserà sapere che, come riportato da Business Online, nel 2023 grazie al nuovo indice di rivalutazione:

  • 8,5 euro per chi ha una pensione da 500 euro diventeranno 9,50 euro;
  • 10,20 euro per chi percepisce una pensione da 600 euro diventeranno 11,40 euro;
  • 17 euro per chi percepisce mille euro al mese diventeranno 19 euro;
  • 25,50 euro per chi ha 1.500 euro di pensione al mese diventeranno 28,50 euro;
  • 34 euro per chi percepisce 2 mila euro al mese di pensione diventeranno 38 euro;
  • 41,5 euro per chi ha una pensione da 2.500 euro al mese diventeranno 42,75 euro.

A questi importi bisogna poi aggiungere gli arretrati al fine di recuperare la rivalutazione delle pensioni del 2022. Al momento, comunque, è bene ricordare, si tratta solamente di stime. Non sono ancora certi, infatti, gli aumenti di cui sarà possibile beneficiare il prossimo anno.

Impostazioni privacy