Occhio ai cambiamenti inerenti il Superbonus 110% in quanto il timore è quello di dover fare i conti con una “catastrofe senza precedenti“. Ecco cosa sta succedendo.
Tra le misure più discusse e ricercate, occhio ai cambiamenti apportati al Superbonus 110% e alle relative conseguenze. Ma cosa sta succedendo e soprattutto cosa c’è da aspettarsi? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Casa dolce casa, il punto di riferimento per ognuno di noi, dove poter essere sempre noi stessi, lontani da occhi indiscreti. Data la sua importanza, quindi, non stupisce che si presti sempre particolare attenzione alle possibili agevolazioni per la propria abitazione. Tra queste ad esempio si annovera il Superbonus 110%.Una misura indubbiamente importante che ha attirato in poco tempo l’interesse di un bel po’ di persone.
Ma non solo, allo stesso tempo ha anche scatenato un bel po’ di polemiche. In particolare si invita a volgere un occhio di riguardo ai cambiamenti inerenti il Superbonus 110%, in quanto il timore è quello di dover fare i conti con una “catastrofe senza precedenti“. Entriamo quindi nei dettagli per vedere tutto quello che c’è da sapere in merito e soprattutto cosa sta succedendo.
Superbonus 110%, “si rischia una catastrofe senza precedenti”: cosa sta succedendo
A proposito del Superbonus 110% abbiamo già visto che giungono importanti novità da parte del governo che sarebbe intenzionato a non stanziare ulteriori risorse per prorogare tale misura. Se tutto questo non bastasse, diverse banche hanno deciso di dire stop alla cessione del credito.
Una situazione che non passa di certo inosservata e che si rivela essere una conseguenza delle varie modifiche apportate nel corso degli ultimi mesi alla misura in questione. Quest’ultime, infatti, hanno portato al blocco della circolazione dei crediti edilizi, finendo così per penalizzare imprese e professionisti del settore.
Proprio soffermandosi su tale problema, l’europarlamentare Dino Giarrusso, così come riportato su Lavori Pubblici, ha sottolineato come: “Cambiando le regole in corsa si è bloccata la circolazione dei crediti, penalizzando le aziende e privandole della liquidità per lavorare: si rischia una catastrofe economica e sociale senza precedenti“.
Una situazione che non può passare di certo inosservata e per cui si rivela fondamentale un intervento mirato da parte del governo al fine di trovare al più presto una soluzione.