Lidl, hanno scoperto tutto | Bancomat, venerdì pericoloso | Allarme SuperEnalotto

Attenzione a prelevare al bancomat il venerdì: attendono brutte sorprese. La provenienza dei prodotti Lidl sorprende. E anche quello che accade in ricevitoria.

 

Un bel problema questo venerdì. Dal famoso detto “Né di Venere né di Marte” fino alla querelle storica sull’effettiva corrispondenza della malasorte del 13 con lo scioglimento dell’Ordine Templare da parte di Filippo il Bello.

Bancomat Lotteria Lidl
Foto: CC

Fin qui ci può stare. Superstizione, lasciti di epoca medievale, tradizioni popolari… Ma che addirittura il bancomat finisse nel vortice dei connotati più “oscuri” legati all’ultimo dei tradizionali cinque giorni lavorativi della settimana è decisamente troppo. Eppure, per quanto possa sembrare incredibile, in un momento storico in cui sembra si faccia a gara per mettere in atto le truffe più sofisticate per accaparrarsi non visti i soldi altrui, la fregatura al bancomat del venerdì sembra quasi la più veritiera. Il tutto in un periodo non certo facile per gli sportelli Atm, sempre più indirizzati verso la chiusura, così come il contante pare avviato verso una semi-estinzione in luogo dei pagamenti tracciabili. Una strada tutt’altro che semplice, come abbiamo avuto modo di vedere.

Bancomat, la truffa del venerdì

Il bancomat, o meglio il prelievo, continua a essere una delle abitudini più radicate per i contribuenti. Specie perché, a fronte di pagamenti comunque contenuti, in pochi scelgono di utilizzare la carta. Per questioni di tempo, di praticità e di qualsiasi altro concetto di abitudinarietà. Certo, è fuor di dubbio che la tracciabilità rappresenti il passo del futuro. Ma è altrettanto vero che rimuovere del tutto i contanti sarà un’operazione lenta e di certo poco incentivabile con esperimenti come il Cashback. Anche se, per la verità, un buon numero di cittadini che apprezza i pagamenti elettronici c’è. Come per tutto, sarà questione di farsi le ossa. Occhio però a prelevare il venerdì, perché il bancomat pare proprio sia più suscettibile alle truffe. Il motivo è semplicissimo: in vista del weekend si preleva di più.  E l’occasione diventa ghiotta, per i truffatori, per piazzare forchette o clonare carte. Contando, inoltre, sulla chiusura delle banche e Poste varie. Cosicché, anche se l’utente nota la truffa, non potrà far niente fino al lunedì. Veramente diabolico. PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE >>> Bancomat, venerdì nero: si rischiano i soldi, succede in tutta Italia

Lidl, la provenienza dei prodotti

Chi preleva, difficilmente lo fa nell’ottica di una “spesa grossa” al supermercato. Decisamente meglio, per chi può, il pagamento col bancomat. Niente grosse somme nel portafogli, meno possibilità di attirare attenzioni indesiderate al momento del prelievo. E in un momento storico di rincari, incappare in truffe di qualsiasi tipo è l’ultima cosa che serve. Per contrastare il rialzo dei prezzi, sempre più contribuenti scelgono di indirizzare lo sguardo del risparmiatore sulle maggiori catene di discount, dove riuscire a combinare qualità e attenzione sulla spesa. Lidl resta uno dei nomi più gettonati, anche per la bontà dei suoi prodotti, sia freschi che surgelati. Anche le promozioni della catena tedesca sono fra le più efficaci per la clientela, non solo su prodotti indispensabili ma anche su altri che, negli anni, ne hanno consolidato l’immagine. Una recente indagine ha messo sotto la lente le scorte di Lidl, allo scopo di definirne una volta per tutte l’effettiva qualità. Il risultato è stato sorprendente: fra i principali prodotti messi a disposizione, buona parte rientrano addirittura nel made in Italy. Marche meno note magari ma chi l’ha detto che il meno famoso non è garanzia di qualità? PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE >>> Lidl, qualcuno ha scoperto da dove arrivano i suoi prodotti: la verità inaspettata

Allarme SuperEnalotto, cosa succede

Se contrastare i rincari risulta difficile, c’è qualcosa che gli italiani tendono a non perdere mai. La voglia di sfidare la sorte naturalmente. Il nostro Paese, fra quelli europei, è sempre ai vertici in fatto di soldi spesi per giochi, lotterie e Gratta e Vinci vari, nonostante le possibilità di vincita siano naturalmente ridotte rispetto ai soldi potenzialmente spesi inutilmente. Anche per la tendenza, tutta nostrana, a rigiocare quanto vinto, specie se importi modesti. Tuttavia, se i Gratta e Vinci possono diventare un’ossessione, figurarsi quando in ballo c’è un montepremi da Mille e una notte. Niente “6” al SuperEnalotto da tempo ormai. E il jackpot ha toccato livelli mostruosi, addirittura 214.500.000 euro. PER APPROFONDIRE LEGGI ANCHE >>> Superenalotto, mai vista una cosa così: allarme, sta succedendo in tutta Italia

Il risultato? Un vero e proprio assalto alle ricevitorie, giocate schizzate su numeri quasi mai visti e provenienti da tutta Europa. In pratica, un Paese (e più di uno) letteralmente impazzito. Del resto, vincere una somma simile sistemerebbe almeno 4-5 generazioni. Consorti e correlati inclusi.

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