Lo SPID non funziona: niente panico, vi segnaliamo le strade alternative

Quando lo SPID non funziona e occorre utilizzare al più presto i servizi della Pubblica Amministrazione si potrebbe cadere nel panico e non sapere come agire. Ecco le strade percorribili in alternativa.

L’identità digitale è necessaria per svolgere diverse operazioni online. Tanti cittadini hanno richiesto ed ottenuto lo SPID ma non tutti conoscono a fondo le potenzialità e le alternative.

SPID non funziona
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Il Sistema Pubblico di Identità Digitale è entrato a far parte delle nostre vite da ormai diversi mesi. Numerosi cittadini si sono affrettati ad inoltrare la richiesta dello SPID non appena è giunta voce dell’estromissione del codice PIN per accedere al portale dell’INPS. Altre persone hanno atteso un po’ più a lungo ma la conclusione dovrà essere una per tutti, lo SPID serve e presto ognuno di noi dovrà avere le proprie credenziali digitali. La richiesta non è complicata, ci sono tanti provider che permettono di ottenere lo SPID, primo tra tanti Poste Italiane con la possibilità di usufruire del servizio gratuitamente oppure con il pagamento di 12 euro. Pochi passaggi e si avranno a disposizione nome utente, password e un livello 2 di sicurezza per poter sfruttare i servizi online della PA. Cosa fare, però, se lo SPID non dovesse funzionare per un problema tecnico del sistema?

Lo SPID non funziona, come agire?

Lo SPID è il simbolo della digitalizzazione che sta coinvolgendo tutti i cittadini e la Pubblica Amministrazione. Non bisogna pensare che sia l’unico strumento utilizzato dal Governo per migliorare la comunicazione tra gli interlocutori. Oltre al Sistema Pubblico di Identità Digitale, infatti, esistono altri accessi digitali alternativi come la Carta di Identità Elettronica. Parliamo di una card che sta pian piano sostituendo il documento di identità cartaceo, dotata di PIN in grado di far compiere diverse operazione online. Non può sostituire totalmente lo SPID però può agire come supporto complementare quando lo SPID non funziona. Per ottenere la CIE bastano poche mosse e un pagamento di 16,79 euro al Comune di residenza. Ha una durata di 10 anni per i cittadini maggiorenni, di 5 anni per i minori di età compresa tra tre e 18 anni e di tre anni per i più piccoli. La card contiene anche l’impronta digitale e la preferenza alla donazione degli organi (facoltativo).

Strumento equivalente la Carta Nazionale dei Servizi. È un documento che si può attivare tramite Tessera Sanitaria e dota l’utente di un codice PIN, un PUK e di un lettore di smart card da utilizzare per poter accedere ai servizi della PA in alternativa allo SPID che non funziona.

Le app per l’identificazione digitale

I sistemi di identificazione digitale possiedono alcune applicazioni che possono essere utilizzate per svolgere i servizi online. Prima tra tutte l’App IO che permette di richiedere Bonus e agevolazioni. Citiamo, poi, l’app ufficiale CIE ID, apprezzata da tantissimi cittadini per la semplicità di utilizzo e la sua praticità. Consente, infatti, di avere sempre a portata di mano la propria Carta di Identità Elettronica su smartphone. L’utilizzo è sicuro e basta una semplice registrazione per la svolta digitale e per poter sfruttare i servizi telematici della Pubblica Amministrazione.

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