Bollette, attenzione, se ti arrivano queste non devi pagare: il motivo che non ti aspetti

Attenzione, se ti arrivano queste bollette a casa non devi in alcun caso pagare. Ecco il motivo che non ti aspetti.

In alcuni determinati casi non si devono pagare le bollette. Il tutto senza temere di incorrere in sanzioni di alcun tipo. Ma come e quando è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Foto © AdobeStock

Ormai da più di due anni ci ritroviamo, purtroppo, a dover fare i conti con una situazione particolarmente difficile da gestire. A partire dal Covid fino ad arrivare al preoccupante aumento generale dei prezzi, sono tanti purtroppo i fattori che hanno un impatto negativo sull’economia. Per molti risulta sempre più difficile riuscire a far fronte alle varie spese. Se tutto questo non bastasse, quest’ultime sembrano non finire mai.

Ne sono un chiaro esempio le bollette delle utenze domestiche che giungono puntualmente nelle nostre abitazioni, con tanto di importi e scadenze da rispettare. Proprio soffermandosi sulle bollette, inoltre, è bene sapere che in alcuni determinati casi non bisogna pagarle. Ma come e quando è possibile? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

Bollette, attenzione, se ti arrivano queste non devi pagare: tutto quello che c’è da sapere

Abbiamo già avuto modo di vedere che il governo a guida Draghi ha deciso di ampliare la platea dei beneficiari del bonus bollette. Proprio soffermandosi su quest’ultime, inoltre, è bene sapere che in alcuni casi non bisogna procedere con il relativo pagamento. Ma come e quando è possibile? Ebbene, questo è possibile grazie alla prescrizione.

Entrando nei dettagli, infatti, bisogna sapere che non sono ammessi conguagli che vanno indietro nel tempo per molti anni. Come si evince dal sito dell’ARERA: “In base al Codice civile, per gli importi fatturati con eccessivo ritardo il venditore perde il diritto al pagamento, cioè il suo credito per tali importi cade in prescrizione“.

In particolare: “Per la fornitura di elettricità, gas e acqua il termine oltre il quale il credito del venditore o gestore si prescrive è di due anni. La prescrizione vale sia in caso di importi che vengono fatturati per la prima volta, sia in caso di ricalcoli di importi già fatturati in precedenza”.

Trascorsi due anni, quindi, i fornitori di energia non possono più richiedere il pagamento delle bollette non pagate. Quest, ovviamente, nel caso in cui non abbiano già sollecitato i soggetti interessati con appositi avvisi o messa in mora. Occhio quindi alla presenza di eventuali conguagli datati in bolletta, in quanto può essere scattata la prescrizione e di conseguenza si ha il diritto a non pagare la bolletta in questione.

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