Assegni familiari, c’è una scadenza da rispettare per non perdere la misura

Assegni familiari, per non far decadere l’agevolazione occorre rispettare una precisa scadenza per l’inoltro di un documento. Scopriamo quale.

Il tempo scorre in fretta, mancano pochi giorni per regolarizzare la posizione o si perderà il diritto alla misura.

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L’INPS impone scadenze precise per l’inoltro di documenti e richieste di accesso ai bonus e alle agevolazioni. Tardare con le tempistiche significa rinunciare a soldi che spetterebbero di diritto e, in una situazione di crisi economica, è bene non lasciare nulla al caso e non perdere nemmeno pochi euro. Ecco perché tutti coloro che rientrano tra i beneficiari degli assegni familiari devono affrettarsi e inviare all’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale quanto richiesto. Ebbene sì, gli assegni familiari esistono ancora e sono dedicati ai cittadini che non soddisfano i requisiti di accesso all’Assegno Unico. Quest’ultimo maxi misura è riservata alle famiglie con figli a carico mentre i semplici assegni familiari possono essere richiesti da una coppia senza figli.

Assegni familiari o Assegno Unico?

Capire quale misura richiedere è molto semplice. Come accennato l’Assegno Unico è una maxi agevolazione che abbraccia una vasta platea di beneficiari ma ne lascia fuori, comunque, una ampia parte. Vi rientrano tutte le famiglie – anche le unioni civili – con figli a carico minorenni oppure fino a 21 anni o senza limiti di età in caso di figli con disabilità. Dallo scorso primo marzo l’Assegno Universale viene erogato mensilmente per importi compresi tra 50 e 175 euro a figlio. La misura include tanti bonus e gli assegni familiari attivi fino al primo trimestre 2021 ma lascia fuori gli assegni familiari previsti per le coppie senza figli. Questi sono pur sempre richiedibili all’INPS ma occorre rispettare una precisa scadenza.

Termine ultimo di presentazione della domanda

Tutti i cittadini che non hanno figli di età minore a 21 anni ma coniuge o altri parenti a carico possono inoltrare richiesta all’INPS di assegni familiari. La domanda dovrà essere inoltrata entro il 31 maggio 2022 o si perderà il diritto alla misura per l’anno in corso. Occorrerà accedere al portale dell’INPS utilizzando le credenziali digitali – SPID, CIE o CNS – ed entrare nell’apposita sezione per procedere con la richiesta. L’ente la accoglierà dopo aver verificato i requisiti ed erogherà, così, gli assegni familiari dal 1° luglio 2022 al 30 giugno 2023. Una misura, dunque, che varrà 12 mesi a meno che le condizioni cambino durante la sua erogazione.

L’aiuto dei patronati potrebbe rivelarsi indispensabile per portare a termine correttamente la procedura. Nella domanda occorre inserire diversi dati relativi all’intero nucleo familiare e a parenti a carico. Gli Anf vengono riconosciuti anche a fratelli e sorelle e ai nipoti a condizione che siano riconosciuti come orfani di entrambi i genitori e che non percepiscano la pensione ai superstiti.

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