Assegno Unico, arrivano gli arretrati ma per molti ci sarà una brutta sorpresa

Assegno Unico Universale, gli arretrati sono in arrivo ma non tutti i contribuenti potranno gioire. Scopriamo i motivi della brutta sorpresa.

I ritardi nei pagamenti sono dovuti ai controlli serrati del Fisco. Ad oggi la situazione si è sbloccata per alcuni contribuenti ma non per tutti.

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Dal mese di marzo le famiglie italiane possono ottenere l’erogazione dell’Assegno Unico Familiare, una misura che unisce vari bonus per i nuclei familiari e gli assegni loro dedicati fino al mese di febbraio 2022. Circa 2,8 milioni di famiglie hanno già cominciato a ricevere la somma spettante, diversa a seconda della composizione del nucleo, dell’ISEE e del numero di figli a carico. Le domande continuano ad arrivare all’Agenzia delle Entrate così come gli aggiornamenti dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente e il numero di controlli è in costante aumento. L’ente deve verificare, infatti, che i requisiti di accesso alla misura siano soddisfatti ed eventuali dubbi potrebbero portare a ritardi nell’erogazione. Nessun problema per le famiglie, una volta accertata la soddisfazione delle condizioni l’Assegno Unico verrà erogato con gli arretrati. Eppure non sarà così per tutti, almeno per ora.

Assegno Unico, problemi con gli arretrati

I maggiori controlli vertono sulle famiglie con figli maggiorenni a carico. Ricordiamo, infatti, che l’Assegno Unico viene erogato ai nuclei con figli fino ai 21 anni in caso di studi universitari, corsi di formazione o tirocini e senza limite di età per i figli con disabilità. Il Fisco, dunque, ha la necessità di escludere la presenza di un reddito aggiuntivo che comporterebbe una modifica dell’importo dell’assegno. Problematiche maggiori, poi, sono state rilevate in seguito alla presenza nel nucleo di un percettore del Reddito di Cittadinanza.

RdC e Assegno Universale

L’RdC e l’Assegno Universale sono compatibili e la somma dell’assegno verrà erogata direttamente sulla card del cittadino insieme alla ricarica mensile. Di conseguenza si tratta di una diversa tempistica rispetto alla data comune di erogazione dell’Assegno Unico. Chi ha presentato domanda in ritardo potrebbe aver superato il termine dell’erogazione dell’RdC dei mesi precedenti ma non deve disperare perché potrà ottenere gli arretrati con la ricarica del mese corrente prevista per il prossimo 27 maggio. Eppure tanti cittadini hanno lamentato di essersi ritrovati con un importo quasi a zero della ricarica. Il disagio è dovuto alla mancanza di inoltro di un documento fondamentale, il modello RDC-Com/AU necessario per ricevere una documentazione reddituale aggiuntiva destinata ai percettori di entrambe le misure. Basterà inviare tale modello per non perdere soldi e arretrati.

Attenzione ad una scadenza importante

In relazione agli arretrati dell’Assegno Unico Universale occorre prestare attenzione ad una scadenza importante. Parliamo del mese di giugno come termine ultimo per l’inoltro dell’ISEE. L’Indicatore è necessario per poter essere assegnati alla giusta fascia reddituale ed ottenere, così, la corretta somma spettante. Non inviando l’ISEE si riceverà il minimo ossia 50 euro per figlio a carico.

Per consentire l’erogazione della cifra corretta e per ricevere gli arretrati di marzo, aprile e maggio occorrerà inviare l’ISEE entro il 30 giugno. Dal 1° luglio, infatti, si perderà il diritto agli arretrati e si potrà contare solamente sull’adeguamento della somma in base al valore dell’Indicatore della Situazione Economica Equivalente.

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