Bonus 200 euro, ora sono 31 milioni gli italiani che lo riceveranno: scopri se ci sei anche tu

Il Bonus da 200 euro allarga la platea dei beneficiari fino a coinvolgere 31 milioni di italiani. Vediamo chi sono le new entry che potranno ottenere l’erogazione dell’importo una tantum.

Da 28 milioni a 31 milioni di beneficiari, le risorse per il Bonus 200 euro aumentano coinvolgendo una precisa categoria di lavoratori. Scopriamo quale.

Bonus 200 euro beneficiari
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Il Bonus una tantum promosso dal Governo per fornire un aiuto economico ai cittadini con reddito inferiore ai 35 mila euro continua ad evolversi. Il Decreto aiuti ha introdotto questa agevolazione che a partire da luglio verrà erogata a 31,5 milioni di italiani. Inizialmente i beneficiari della misura dovevano essere solamente lavoratori dipendenti, autonomi e pensionati. Poi sono stati coinvolti disoccupati percettori di Naspi, colf e badanti, lavoratori stagionali e percettori del Reddito di Cittadinanza. L’ultima modifica al Decreto è stata apportata lo scorso 5 maggio; facciamo il punto della situazione per comprendere meglio i punti del testo di Legge.

Bonus 200 euro, i dettagli della misura

Nel mese di luglio il Bonus da 200 euro verrà erogato ad oltre 31,5 milioni di italiani. La ripartizione prevede il versamento a 13,78 milioni di lavoratori dipendenti, 13,7 milioni di pensionati, 900 mila percettori di RdC, 300 mila lavoratori stagionali e del mondo dello spettacolo o intermittenti e 750 mila colf e badanti. Ci sono, poi, i lavoratori autonomi a cui spetterà un fondo di 500 milioni di euro. Professioni e autonomi saranno protagonisti di un Decreto a parte che verrà messo a punto nelle prossime settimane ed entro 30 giorni.

Condizione necessaria è un reddito inferiore a 35 mila euro. L’erogazione avverrà direttamente in busta paga per i dipendenti e nel cedolino della pensione per i pensionati. Diverso il caso degli altri cittadini che dovranno inoltrare richiesta di accesso alla misura per ottenere i 200 euro. La domanda dovrà essere inviata all’INPS probabilmente accedendo al portale dell’ente tramite credenziali digitali.

I dilemmi della misura

L’erogazione di 200 euro una tantum è regalo gradito per i cittadini ma ci sono alcuni dubbi legati alla misura. Innanzitutto ci si domanda se il Bonus è a famiglia oppure individuale. Indiscrezioni iniziali hanno lasciato pensare alla seconda opzione con grande gioia per le famiglie numerose fino a che l’INPS ha comunicato che non è consentita la doppia erogazione di Bonus all’interno dello stesso nucleo familiare. Nasce il sospetto, dunque, che se in una famiglia ci sono, ad esempio, un pensionato e un percettore del Reddito di Cittadinanza uno solo dei componenti riceverà il Bonus creando perplessità sull’efficacia della misura che sembrerebbe favorire i single.

La seconda problematica riguarda la possibilità di dover restituire il regalo a fine anno qualora si superasse la soglia reddituale di 35 mila euro. Il conguaglio, infatti, risulterà determinante per capire se il limite è stato rispettato o meno. Concludiamo, poi, con la questione del fondo da cui si reperiranno i soldi per pagare i 200 euro ai beneficiari. Il bilancio statale non verrà toccato dato che le risorse verranno prese dall’aumento della tassazione degli extra profitti delle grandi compagnie energetiche nei primi mesi del 2022. Sarà l’inizio di nuove tasse imposte su guadagni giudicati eccessivi?

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