Legge 104 nel mirino: il Fisco contro l’esercito dei furbetti

Il Fisco stringe la morsa dei controlli sui cittadini che tentano di ingannare lo Stato Italiano. Ora gli accusati sono coloro che usano la 104 per avvalersi di diritti che non spettano.

Nel mirino del Fisco si trovano i percettori di diverse misure erogate dal Governo per sostenere diverse categorie sociali tra cui le persone con invalidità.

Fisco Legge 104
Adobe Stock

E’ un vero e proprio esercito quello dei furbetti delle prestazioni economiche erogate dal Governo che accedono illegittimamente alle misure dichiarando falsi requisiti. Il Fisco ha individuato e punito numerosi cittadini percettori di Reddito di Cittadinanza senza alcun diritto. Ora è la volta dei titolari di Legge 104 che approfittano dei benefici derivanti dalla prestazione senza soddisfare le condizioni di accesso. Indipendentemente dalla motivazione alla base della decisione di raggirare il Governo, l’atto deve essere punito e il compito di identificare chi viola le regole spetta all’Agenzia delle Entrate.

Fisco e Legge 104, individuare e punire

Della generosità spesso ci si approfitta, alle volte per cattiveria altre volte per necessità. Quando ad essere ingannato è lo Stato, a farne i conti sono tutti i cittadini onesti che a causa dei cosiddetti “furbetti” non riescono ad accedere agli aiuti di cui necessitano realmente. Il Fisco deve intervenire per riportare giustizia nell’erogazione di quelle misure che sono destinate esclusivamente a chi vive una situazione di disagio economico peggiorata dalla pandemia e dalle conseguenze della guerra in Ucraina.

Il Governo, infatti, eroga diverse misure volte al sostegno di chi si trova al limite della soglia di povertà e, alle volte, le risorse stanziate sono limitate. Lasciare fuori dall’agevolazione le famiglie che ne hanno realmente bisogno per farvi accedere chi dichiara il falso pur di percepire una somma mensile di cui non necessità è inaccettabile in una società evoluta. Da qui l’obiettivo dell’Agenzia delle Entrate di individuare i furbetti della Legge 104 e punirli con adeguate sanzioni.

Reato e sanzione, cosa sapere

Il Fisco sta individuando tutti coloro che accedono ai benefici per disabili pur non soddisfacendo i requisiti richiesti per ricevere le somme previste dal Governo e dall’INPS. Il reato è di “indebita percezione ai danni dello Stato” previsto dall’articolo numero 136 e le conseguenze sono chiaramente scritte. “Chiunque mediante l’utilizzo o presentazione di dichiarazioni o documenti falsi consegue indebitamente benefici è punito con la reclusione“. Per benefici si intendono mutui, agevolazioni, sovvenzioni, finanziamenti, aiuti economici erogati non solo dallo Stato italiano ma anche dalla Comunità Europea o un qualsiasi ente pubblico.

La reclusione da 1 a 4 anni è prevista qualora la somma “rubata” sia superiore a 3.996,96 euro. Le sanzioni correlate al reato, invece, partono da 5 mila euro fino ad arrivare a 25.882 euro. Parliamo di conseguenze rilevanti per un reato che il Fisco non perdona. Attenzione, dunque, perché i controlli sono sempre più stringenti e la macchina dell’Agenzia delle Entrate sta accelerando per evitare che i furbetti continuino a raggirare Stato e cittadini onesti.

Impostazioni privacy