WhatsApp, il mistero dell’account sospeso: quando può accadere

WhatsApp sospende l’account agli utenti che effettuato alcune determinate operazioni. Scopriamo quali per non perdere la possibilità di accedere all’app di messaggistica.

L’utilizzo di WhatsApp prevede l’accettazione di alcune regole e condizioni; se violate l’applicazione può procedere con la sospensione o cancellazione dell’account.

WhatsApp account sospeso
Adobe Stock

Milioni di utenti usano quotidianamente WhatsApp per chattare, inviare file, video o foto, per comunicazioni di lavoro oppure organizzazioni di cene, viaggi o ritrovi con gli amici. Utilizzare l’applicazione di messaggistica è talmente facile che le azioni vengono compiute automaticamente; le funzioni si conoscono alla perfezione e adoperarle per semplificare le operazioni è ormai una consuetudine. Ascoltare i vocali a velocità doppia per risparmiare tempo, inviare messaggi che si “autodistruggono”, sfruttare l’app per ritrovare la macchina parcheggiata, i trucchi noti – e meno noti – sono tanti ma oltre alle molteplici funzionalità da conoscere ci sono delle regole da rispettare. Commettendo specifiche azioni, infatti, si rischiano limitazioni dell’account, sospensioni o addirittura la cancellazione.

WhatsApp, le operazioni che fanno sospendere l’account

L’invio di messaggi indesiderati, di pubblicità o campagne spammer, l’uso di due account su uno stesso device sono tutte azioni considerate illecite che comportano l’applicazione di restrizioni su WhatsApp. Stesso destino anche per chi compie operazioni di scraping. Per web scraping si intende l’estrapolazione di dati proveniente da portali web, applicazioni e software. Questa tecnica informatica viene messa in pratica attraverso l’uso di bot che identificano, trasformano e memorizzano tanti dati e metadati al fine di analizzarli.

I dati raccolti possono essere poi utilizzati per raggiungere obiettivi legali o illegali. Se la finalità è il marketing allora l’azione è lecita; se i dati, invece, vengono usati da hacker e cyber criminali per raggirare utenti, controllarli mediate la pubblicazione dei dati sensibili allora si è nel campo delle operazioni illecite. Allo stesso modo non è consentito raccogliere le informazioni private senza il consenso del proprietario.

Le conseguenze da conoscere

Chi raccoglie dati per scopi di lucro o illeciti in generale può essere accusato di violazione dei diritti di autore, violazione della privacy oppure violazione delle condizioni contrattuali. WhatsApp indica chiaramente le conseguenze per chi commette tali violazioni. Lo scraping che ha lo scopo di salvare foto, numeri di telefono, stati altrui senza il consenso del proprietario viene punito con la sospensione dell’account che potrà essere temporanea oppure permanente. Prima di compiere le azioni punibili secondo l’app di messaggistica, dunque, è bene riflettere sull’operazione che si sta per effettuare ed evitare di portarla a termine optando per il rispetto delle direttive di WhatsApp.

Impostazioni privacy