Bollette luce e gas, gli italiani non pagano: la situazione è ingestibile

Aumenta il numero di bollette di luce e gas insolute a dimostrazione del drammatico momento che stiamo attraversando. Famiglie e imprese non ce la fanno.

Un italiano su sette non ha pagato la bolletta arrivata nel mese di febbraio. La situazione sta degenerando e le prospettive sono sempre più nere.

bollette luce
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Dalla teoria alla pratica, dal sentir parlare di rincari ad apprendere il cambiamento sulle bollette di luce e gas. Gli aumenti dei costi generali stanno provocando le prime vittime e a cadere verso l’insolvenza sono famiglie e imprese. Sostenere i rincari è impossibile per tante persone che non rientrano tra i beneficiari di bonus e agevolazioni – un esempio è il bonus sociale dedicato ai nuclei con ISEE inferiore a 8.250 euro. Considerando la drammatica situazione e le difficoltà per tanti, troppi, cittadini il Governo dovrebbe allargare la platea dei destinatari degli aiuti economici altrimenti le conseguenze rischiano di essere devastanti, così come ha affermato Diego Pellegrino, portavoce dell’associazione Arte (Associazione dei reseller e trader di energia).

Bollette luce e gas insolute, i numeri spaventano

Il numero delle bollette di luce e gas non corrisposte nel mese di febbraio è aumentato del 15,44%. Il significato di questa alta percentuale è chiaro; si fanno sentire le conseguenze dell’aumento dei costi di energia elettrica e del gas sui consumi effettuati tra dicembre 2021 e gennaio 2022. Il problema è che i rincari non si sono fermati a febbraio e ciò ha solo un esito certo, gli importi delle prossime bollette saranno ancora più alti.

L’Arte ha registrato un valore di forniture non pagate pari a circa 26 milioni di euro a febbraio quando nel mese di dicembre si attestava intorno ai 17 milioni di euro. Ad essere in difficoltà sono sia le famiglie che le imprese. Un italiano su sette non è riuscito a pagare la bolletta e i distacchi delle forniture per morosità sono aumentati del 36%. Il numero è destinato a salire nel momento in cui arriverà la prossima bolletta. L’aumento ulteriore del 10% del mese di marzo – noto a pochi – influirà ulteriormente sugli importi e sarà una ulteriore batosta per i cittadini. Una reazione è necessaria e deve avvenire subito.

La soluzione della rateizzazione

Una soluzione data ai rincari di luce e gas è la rateizzazione delle bollette. La richiesta del pagamento a rate può aiutare famiglie e imprese ad ammortizzare le spese ma è richiesta una puntualità nei pagamenti che potrebbe non essere rispettata. Le imprese – sottolinea Pellegrino – avrebbero bisogno di una deroga per procedere con i versamenti. Gli incentivi non sono sufficienti, tamponano la situazione ma l’emergenza non può essere sostenuta da piccoli aiuti.

Ad oggi più di ventimila famiglie hanno chiesto la rateizzazione per importi variabili tra i 700 e gli 800 euro. Cosa accadrà quando sarà necessario procedere con una nuova rateizzazione per pagare le altre bollette che arriveranno il prossimo mese? Le rate si accumuleranno, le spese continueranno ad essere eccessive e sproporzionate rispetto alle entrate. La popolazione a rischio povertà aumenterà e il Governo non può accettare che questo accada.

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