Bollo auto, i modi (legali) per non pagarlo: che scaltrezza!

Bollo auto, evitare il pagamento è possibile ricorrendo ad alcuni trucchi legali. Scopriamo quali sono per recuperare molti soldi!

La scaltrezza degli automobilisti non ha mai fine. Vediamo quali sono gli escamotage messi in atto per non corrispondere la tassa automobilistica.

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Il risparmio parte dall’eliminazione delle spese superflue. In un periodo in cui gli aumenti colpiscono ogni settore e ogni tipologia di prodotto è indispensabile mettere in pratica i trucchi del risparmio. Depennare dalla lista degli acquisti le spese non necessarie è il primo passo verso il risparmio. Esistono, poi, tanti altri escamotage per risparmiare sulle bollette di luce e gas, sulla spesa alimentare, sul carburante ma, purtroppo, non ci sono soluzioni alla portata di tutti per scansare il pagamento di tasse e tributi. Naturalmente esistono le esenzioni, come quelle del ticket sanitario, ma sono riservate a categorie specifiche della popolazione. Eppure, gli automobilisti hanno trovato il modo – anzi i modi – per non corrispondere (legalmente) il bollo auto.

Bollo auto, non sarà più un problema

Riuscire a non versare l’imposta annuale dall’importo elevato è un obiettivo perseguito da tanti automobilisti. Alcuni contribuenti lo hanno raggiunto in modo perfettamente legale. Più che di trucchi si tratta di una conoscenza approfondita della normativa e della messa in atto di soluzioni vantaggiose su più fronti.

Gli automobilisti in procinto di acquistare un’auto nuova, ad esempio, possono informarsi sugli sconti e sulle esenzioni previste dalla Regione di residenza. Si tratta di esenzioni speciali che possono essere decise in autonomia dalle Regioni e che, nella maggior parte dei casi, riguardano l’acquisto di un veicolo elettrico o poco inquinante. Optando per una soluzione del genere si risparmierà sul bollo auto mentre si protegge l’ambiente.

Una particolare attenzione che spesso capita di sottovalutare è l’età del mezzo di proprietà. E’ bene ricordare, infatti, che la normativa stabilisce che i proprietari di veicoli considerati d’epoca o storici non devono pagare il bollo auto. Il riferimento è ai mezzi immatricolati da più di trent’anni e mezzo.

Gli automobilisti più scaltri, poi, sanno che nella cartella di pagamento dei bolli arretrati non possono essere inseriti in un’unica voce l’importo da versare a titolo di capitale e gli interessi. Se così fosse si sarebbe autorizzati a non pagare il bollo auto. Questo perché l’utente deve avere la possibilità di capire esattamente quali sono gli interessi applicati per ogni annualità e quali le voci di pagamento per verificare la correttezza di quanto richiesto.

Altri particolari casi di esenzione

Il bollo auto non deve essere corrisposto se la propria auto è stata rubata segnalando l’accaduto alle Forze dell’Ordine. Allo stesso modo, non devono versare la tassa gli automobilisti con problemi di deambulazione oppure con problemi visivi e i cittadini che hanno il mezzo sottoposto a fermo amministrativo (se la Regione applica l’esenzione in tale circostanza). Possono evitare di pagare il bollo, poi, gli automobilisti inadempienti la cui pratica è decaduta perché passati tre anni.

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