Mai farsi sfuggire i dettagli: queste monete valgono oro

Anche le monete più piccole possono rivelarsi una miniera d’oro. Basta un errore di conio per alzarne il valore. Ma occhio alle truffe.

 

Da semplici monete a miniere d’oro. E non fatevi ingannare dalle proporzioni, perché spesso sono proprio i tagli più piccoli a nascondere le potenzialità migliori.

Monete errore conio
Foto © AdobeStock

Molti ricorderanno cosa accadde qualche anno fa con la più piccola delle monete della nostra valuta. Una serie di “bronzini” da un solo centesimo di euro coniati con la Mole antonelliana sul retro anziché Castel del Monte. Un errore corretto piuttosto in fretta, sufficiente però per accrescere fra i collezionisti il valore di quelle monetine. E attenzione, perché altre situazioni di questo tipo possono raggiungere valori ben più alti di un migliaio di euro. Per questo è sempre bene prestare attenzione ai soldi “spicci” che si utilizzano. Meno “nonchalanche” nel maneggiarle potrebbe aprire un mondo dorato, anche se non siamo dei veri e propri collezionisti.

Quando l’euro iniziò a circolare, altrettanto rapidamente cominciò a diffondersi la caccia alla moneta straniera, ossia ai pezzi compresi fra 0,01 cent a 2 euro coniate in altre Nazioni dell’Eurozona. Tanto che, nemmeno un anno dopo, dei cartoncini contenenti le monete più piccole (da 1 centesimo a 20 centesimi) uscirono addirittura in edicola. Col passare degli anni, il fascino dei soldi stranieri ha lasciato il posto a ricerche diverse tipologie di collezione. Gli errori di conio, in questo senso, hanno fatto la parte del leone. Monete (anche banconote, ma in minor parte) contenenti dettagli unici oppure stampate in tiratura talmente limitata da renderle quasi dei pezzi d’eccezione. E alcune di queste possono valere letteralmente oro.

Monete rare, attenzione agli errori di conio: quali valgono di più

Più l’errore he la rarità. Gli esperti del settore definiscono il valore della singola moneta in base alla natura del dettaglio ma, nella maggior parte delle occasioni, la distanza dal valore nominale è abissale. Certo è che, per notare un dettaglio degno di nota, un occhio esperto è decisamente richiesto. Dalla data di conio agli eventi celebrativi raffigurati, dall’immagine alla presenza di imperfezioni o errori: farsi un’idea sul web è possibile ma il valore reale della moneta può essere determinato solo in base all’analisi numismatica. Questo non toglie che un’occhiata generale può fare la differenza. Anche perché pezzi simili (e anche questo può essere verificato velocemente sul web) possono essere venduti a prezzi clamorosi.

Una moneta in particolare, ad esempio, è stata piazzata su eBay alla modica cifra di 40 mila euro. Il dettaglio più interessante è che il pezzo in questione, una moneta da 1 euro italiana, presenta più di un errore di conio. Ad esempio, l’Uomo Vitruviano di Leonardo è ritratto in una posa differente, mentre la firma che certifica la messa in circolazione è assente. Abbastanza per far pensare a un possibile falso. Invece, si tratterebbe di un errore di conio a tutti gli effetti. E se gli esperti dovessero confermarlo, il valore sarebbe decisamente coerente con quello proposto.

E’ chiaro che, per chi fosse interessato a un acquisto simile, la consulenza di un numismatico sarebbe il primo passo da effettuare. Perché è vero che alcune monete possono nascondere un tesoro ma è altrettanto vero che dietro un annuncio potrebbe celarsi la botola delle truffe. Occhio.

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