Legge 104, rinnovare il bagno risparmiando: le agevolazioni da richiedere

I titolari di Legge 104 possono rinnovare il bagno richiedendo agevolazioni e benefici per un risparmio assicurato. Scopriamo in quali casi e i requisiti necessari.

Le Legge 104 permette ai titolari e agli accompagnatori di richiedere agevolazioni per sostenere le spese legate alla ristrutturazione del bagno.

Legge 104 rinnovare il bagno
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La Legge 104 nasce per sostenere con prestazioni economiche e assistenziali le persone inabili che sono affette da minorazioni fisiche, psicologiche o sensoriali. Le agevolazioni riconosciute ai titolari della misura sono di varia tipologia. Citiamo i permessi dal lavoro, il congedo straordinario, le agevolazioni fiscali per l’acquisto di specifici beni. Tra i benefici ne troviamo alcuni poco conosciuti che consentono di procedere con la ristrutturazione di alcuni ambienti domestici ottenendo un notevole risparmio.

Legge 104, gli aiuti per rinnovare il bagno

I titolari e caregiver possono richiedere ed ottenere importanti agevolazioni per ristrutturare il bagno, uno degli ambienti di casa più importanti. Potrebbe essere necessario, infatti, effettuare alcune modifiche per risolvere le problematiche di accesso legate all’invalidità del soggetto affetto da patologia. In tal caso è possibile approfittare di specifici benefici concessi proprio in relazione alla Legge 104.

Sono le Regioni a stanziare annualmente dei Fondi dedicati alle persone disabili. Generalmente, la domanda dovrà essere inoltrata entro i primi tre mesi dell’anno e con l’importo erogato si potranno coprire gran parte delle spese effettuate se non totalmente. I fondi di riferimento sono, dunque, quelli regionali per le agevolazioni ai disabili. Il fine ultimo è di permettere una ristrutturazione tale da rendere l’abitazione più accessibile.

Inoltro della domanda, come avviene

L’inoltro della domanda non è legato all’ISEE ma solamente alla titolarità della Legge 104. Non è previsto, dunque, un limite di reddito massimo che preclude l’accesso alla misura. Occorre, però, allegare alla richiesta una documentazione completa relativa ai lavori che si intendono effettuare. Sarò necessario, poi, conservare e mostrare tutte le fatture di pagamento ricordando che l’unico mezzo di pagamento concesso è quello tracciabile. Bancomat, bonifico e assegni sono ammessi; i contanti no. Inviando tutta la documentazione si potrà avere accesso alla prestazione che consentirà di rinnovare il proprio bagno adattandolo ai propri bisogni.

Rientrano tra gli interventi ammessi la sostituzione della doccia con una vasca e l’inserimento di uno sportello per agevolare il disabile. In generale sono ammessi tutti i lavoro effettuati per eliminare eventuali barriere architettoniche. Il riferimento non è unicamente al bagno. Ricordiamo, infatti, che oltre alla ristrutturazione del bagno esistono agevolazioni legate all’abbattimento degli scalini, alla creazione di passerelle o all’allargamento di porte interne o esterne.

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