Caro bollette luce e gas: arriva la contromossa del Governo

Il Consiglio dei Ministri ha come obiettivo quello di promuovere una strategia volta a tamponare il caro bollette luce e gas che sta falcidiando gli italiani

Sono diverse le iniziative ponderate dall’Esecutivo per cercare di aiutare famiglia, aziende ed enti minori che vivono questa situazione di disagio.

Caro bollette luce e gas
Fonte Adobe Stock

I continui aumenti dei costi delle bollette di luce e gas stanno travolgendo le famiglie del Bel Paese ormai da diversi mesi. A breve la situazione dovrebbe peggiorare ulteriormente con un dispendio economico ancor più insostenibile, soprattutto per chi a causa della crisi generata dalla pandemia, non naviga propriamente nell’oro.

Il Governo Draghi dal canto suo non può più rimanere a guardare e ha stanziato diversi incentivi per far fronte alla situazione. Ultimi in ordine di tempo i 5,6 miliardi di euro messi sul piatto per allargare gli aiuti ai nuclei familiari e alle aziende più bisognose, almeno fino a giugno.

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La strategia a lungo termine è quella di contenere i prezzi di gas e luce puntando sul potenziamento delle energie rinnovabili da un lato e sull’aumento della produzione di gas nazionale dall’altro.

Focalizzandoci invece sull’immediato, il primo passo è l’azzeramento degli oneri di sistema sull’elettricità per famiglie e aziende e la riduzione dell’Iva sul gas al 5%. Gli incentivi invece spettano ai nuclei corposi e che vivono in gravi situazioni di disagio economico.

Circa 700 milioni di euro sono destinati alle imprese sotto forma di credito di imposta sia per i consumi elettrici sia per quelli relativi al gas. Per ospedali e Regioni sono pronti 400 milioni di euro. Per i Comuni la cifra si aggira sui 300 milioni di euro.

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Nonostante ciò la situazione non si preannuncia per niente facile visto che secondo uno studio della Cgia di Mestre, nei primi 6 mesi del 2022 le bollette sono destinate ad un ulteriore aumento di 33,7 miliardi di euro. 

Gli incrementi più significativi riguardano coloro in regime di maggior tutela, ma anche chi si è affidato al mercato libero. Gli unici a salvarsi in questa fase sono coloro che hanno scelto un piano tariffario del mercato libero con prezzo bloccato, attivato prima dell’emergenza covid.

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