Reddito di Cittadinanza, arretrati in arrivo: chi li riceverà e come spenderli

Reddito di Cittadinanza in arrivo insieme agli arretrati. Vediamo quando spettano e se sono previste tempistiche precise per spendere i soldi della ricarica.

Alcuni percettori del Reddito di Cittadinanza riceveranno gli arretrati con riferimento alle mensilità non corrisposte a causa di una sospensione dell’erogazione della misura.

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Il Reddito di Cittadinanza prevede una ricarica mensile di importo differente in base ai requisiti reddituali del percettore. Tale ricarica può essere sospesa per svariati motivi se non addirittura decadere. In caso di sospensione la somma non verrà erogata solamente per un breve periodo temporale nell’attesa che il beneficiario risolva la situazione che ha portato al congelamento della misura. In caso di decadenza, invece, vengono a cadere i requisiti di accesso alla misura e di conseguenza la ricarica non verrà più effettuata per perdita del diritto. Si potrà ricominciare a ricevere l’importo solamente dopo aver inviato nuovamente la domanda di accesso alla misura. La distinzione tra sospensione e decadenza è fondamentale quando si parla di arretrati. Questi spettano solamente in caso di sospensione del pagamento delle rate mensili.

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Reddito di cittadinanza e arretrati

In caso di sospensione della misura, il percettore potrà ottenere tutte le ricariche bloccate nel momento in cui il problema per cui il versamento è stato interrotto verrà superato. Il riferimento è al mancato invio nei tempi previsti dell’ISEE aggiornato. Il termine ultimo è ormai trascorso dato che parliamo del 31 gennaio di ogni anno. Superando tale data la ricarica non verrà effettuata fino a che il percettore non procederà con l’inoltro dell’Indicatore aggiornato. Una volta soddisfatto l’obbligo, le ricariche verranno erogate e il beneficiario continuerà ad usufruire della misura come in precedenza. Tutto questo perché si tratta di una sospensione della misura. In caso di decadenza, invece, si perde il diritto alle ricariche e non ci sarà alcuna possibilità di recuperare gli arretrati del Reddito di Cittadinanza.

Rinnovando l’ISEE entro febbraio 2022, dunque, nel mese di marzo si riceverà la normale ricarica più l’arretrato della mensilità del mese corrente non corrisposta.

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Ritardo dell’INPS, spettano gli arretrati?

Se l’INPS ritarda ad accogliere la domanda inviata da un cittadino che soddisfa i requisiti per accedere alla misura dovrà pagare tutti gli arretrati. Secondo la Legge, infatti, l’RdC deve essere erogato a partire dal mese successivo all’inoltro della domanda. Se così non fosse, il percettore riceverà le mensilità arretrate nel momento in cui finalmente l’INPS accoglierà la domanda. L’attesa può essere provocata da una necessità dell’ente di effettuare maggiori controlli sui requisiti dichiarati dal richiedente.

Reddito di Cittadinanza, quando spendere gli arretrati

La ricarica dell’RdC deve essere spesa entro la fine del mese successivo all’erogazione, pena la decurtazione dell’importo del 20%. La normativa, dunque, non pone dei paletti agli arretrati se non nei limiti dei sei mesi. Semestralmente, infatti, l’INPS verifica la presenza di somme da decurtare perché non spese. Concludiamo ricordando che l’importo ricevuto con il Reddito di Cittadinanza potrà essere utilizzato solamente per effettuare alcune spese specifiche.

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