Marzo dorato per tante famiglie: fino a 1.900 motivi per sorridere

Il mese di marzo porterà fino a 1.900 euro in più alle famiglie italiane. Tra Assegno Unico e riforma dell’Irpef sono in arrivo interessanti novità sul piano economico.

Cambiamenti in arrivo per tante famiglie dal mese di marzo. La busta paga sarà più ricca, scopriamone i motivi e chi potrà sorridere.

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In un contesto di rincari e di pandemia ancora in atto una lieta notizia arriva come un regalo inaspettato. Secondo uno studio del Ministero dell’Economia, a marzo assisteremo ad aumenti in busta paga fino a 1.900 euro per le famiglie con figli a carico e i nuclei economicamente più fragili. Complici della piacevole novella sono l’Assegno Unico Universale – che abbiamo imparato a conoscere nei dettagli in questi primi mesi del 2022 – e la riforma Irpef. L’intento è rimediare alle disuguaglianze e dare un supporto economico prevalentemente nelle regioni del Sud. A sorridere saranno 22 milioni di famiglie di cui 1,13 milioni noteranno un aumento in busta paga di 1.935 euro all’anno.

Assegno Unico Universale: quale IBAN deve essere indicato per il pagamento

Le famiglie italiane cosa devono aspettarsi nel mese di marzo 2022

Assegno Unico Universale e riforma dell’INPS sono due misure che a partire dal mese di marzo consentiranno di avere buste paghe più ricche. Si stima una media di 1.900 euro in più all’anno per le famiglie con figli a carico e per i nuclei con un reddito basso. I dati sono stati elaborati in seguito ad uno studio effettuato dal Dipartimento delle Finanze del Ministero dell’Economia. I risultati raggiunti confermano il possibile raggiungimento di intenti ossia un aiuto economico per tanti nuclei familiari e la riduzione delle disuguaglianze reddituali. Si tratta di un primo passo verso un’uscita dal livello di povertà per alcune famiglie in attesa del reddito di base.

Busta paga, la riforma dell’Irpef regala una sorpresa: a quanto ammonta

Si ipotizza, poi, che il positivo impatto economico abbia ripercussioni altrettanto positive in ambito sociale soprattutto con riferimento alle regioni del Sud Italia. Il tutto rimane all’interno di una riforma fiscale più ampia che mira a ridurre sempre di più le disparità e a fornire a tutti i nuclei familiari gli strumenti per vivere dignitosamente.

Chi guadagnerà di più dalle riforme

La riduzione degli scaglioni e il passaggio da 5 a 4 aliquote favorirà le famiglie del primo scaglione, economicamente più fragili. L’aumento stimato è di 1.935 euro all’anno per 1,13 nuclei familiari. Di conseguenza, le differenze reddituali diminuiranno dell’1,65% grazie all’Assegno unico e alla riforma Irpef. Il Sud Italia, dunque, guadagnerà di più dai cambiamenti previsti a partire da marzo per le famiglie con figli a carico e con il reddito basso. La percentuale di riferimento è del 12,3% al Sud, del 9,6% in più al Centro e dell’8,2% al Nord Italia.

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