Quando la parola “Sì” diventa molto pericolosa: attenzione a come si risponde al telefono

Le truffe dei call center imperversano; la violazione della privacy è sempre più frequente. Per non cadere nei raggiri ogni dettaglio deve essere valutato fin dal momento in cui si risponde al telefono.

La risposta ad una telefonata dei call center potrebbe costare cara. Non sempre dall’altra parte della linea ci sono persone oneste. Attenzione ad ogni minimo dettaglio.

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Il telemarketing aggressivo miete molte vittime, soprattutto persone anziane che si lasciano influenzare dalla dialettica e dalle allettanti proposte degli operatori dei call center. La protezione della privacy dei cittadini deve essere una priorità e per questo il Ministero dello Sviluppo Economico ha introdotto un nuovo emendamento attuativo volto a semplificare la procedura e attivare indicazioni nuove in riferimento al Registro delle Opposizioni. L’obiettivo è dire “stop” alle telefonate moleste che arrivano ad ogni ora e anche nei weekend per proporre fantomatiche offerte e promozioni che spesso si rivelano eclatanti truffe.

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Le truffe dei call center, un monosillabo può far male

Ognuno di noi può cadere vittima delle truffe dei call center per una piccola distrazione. Basta rispondere “sì” al telefono per autorizzare un cambio fornitore di energia elettrica, per esempio, e ritrovarsi con un contratto non conveniente volto solo a spillare soldi. E’ capitato a più contribuenti di affermare “sì” per autorizzare una registrazione della telefonata e ritrovarsi, poi, raggirati e intrappolati in un contratto mai approvato con condizioni svantaggiose.

Call center: quando la chiamata diventa sospetta e come proteggersi

Il Garante della Privacy ha recentemente emesso una sanzione di 26 milioni di euro ad una società di vendita del settore energetico per l’attuazione di telemarketing aggressivo. Il trattamento illecito dei dati personali dei clienti per fini pubblicitari e promozionali deve essere punito così come deve essere garantita la tutela della privacy dei consumatori. Eppure, le chiamate moleste continuano ad arrivare infastidendo e incutendo il timore di cadere in una trappola. I messaggi registrati con offerte di vario genere, poi, sono all’ordine del giorno. Perché tutto questo è possibile?

Come si viola la privacy

La domanda lecita che spesso ci facciamo è come fanno i call center ad avere il nostro numero di telefono. Ebbene, l’autorizzazione l’abbiamo data noi stessi inconsapevolmente. Ogni qualvolta si stipula un contratto, infatti, si fornisce il numero di telefono fisso o smartphone. Questo può essere utilizzato per scopi pubblicitari della società stessa oppure può essere “passato” ad altre aziende con cui si hanno accordi predefiniti.

Per evitare che ciò accada è sempre consigliabile leggere attentamente i contratti che si stipulano dando particolare rilievo alla parte che tratta dei termini della privacy, dell’utilizzo dei dati personali e del consenso del trattamento degli stessi. Infine, l’iscrizione al Registro delle Opposizione può evitare che il nostro numero finisca nelle mani sbagliate.

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