Guida allo Stato di famiglia dei conviventi: i dettagli da conoscere ai fini ISEE

Stato di famiglia dei conviventi, quali sono le ultime regole aggiornate al 2022? Vediamo come funziona il certificato e come adoperarlo ai fini ISEE.

La richiesta dell’Assegno Unico e dell’ISEE è legata allo Stato di famiglia. Conoscere le direttive che disciplinano la convivenza è, dunque, fondamentale per non incorrere in errori.

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Lo Stato di famiglia di persone conviventi funziona come per le coppie sposate indipendentemente dalla presenza o meno di figli a carico. Il certificato attesta la presenza di un vincolo affettivo tra due persone che convivono presso la stessa abitazione ed è indispensabile per poter ottenere l’ISEE oppure fare domanda degli assegni per la famiglia. Il documento viene rilasciato dal Comune di Residenza ed elenca le persone appartenenti al nucleo anagrafico indicando nome e cognome di chi condivide lo stesso spazio.

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Stato di famiglia per conviventi, cosa occorre sapere

Due persone che abitano nella stessa casa e vi hanno la residenza formano una famiglia e, di conseguenza, possono leggere la composizione del nucleo familiare nello Stato di famiglia. Non occorre la presenza di figli per formare un nucleo; la convivenza e il vincolo affettivo fanno scattare automaticamente la definizione di “famiglia”.

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La richiesta dello Stato di famiglia per accertare l’effettiva convivenza si rende necessaria per l’inoltro di domande di bonus, agevolazioni, assegni familiari e dell’ISEE. In relazione all’Indicatore Economico della Situazione Equivalente occorre precisare che concorrono alla formazione del reddito tutti i componenti del nucleo familiare che percepiscono o meno una retribuzione. La coppia convivente, dunque, al pari della coppia sposata dovrà indicare entrambi i nominativi nel momento della richiesta dell’ISEE.

Come richiedere il certificato

Il cittadino che ha bisogno del certificato può scegliere due strade da seguire. La prima prevede che l’inoltro della richiesta sia effettuato presso l’Anagrafe del Comune di residenza. E’ consigliabile controllare, prima di recarsi sul posto, gli orari di apertura degli uffici e accertarsi che non sia necessaria la prenotazione a causa delle limitazioni imposte dal Covid.

In alternativa, la coppia convivente al pari di quelle sposate può scaricare in autonomia lo Stato di Famiglia accedendo al sito istituzionale ufficiale del Comune di riferimento. La via telematica, poi, permette di usufruire dei servizi dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente. Accedendo al portale si potranno scaricare tanti diversi certificati anagrafici in modo gratuito, compreso lo Stato di Famiglia.

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