Legge 104, è possibile richiedere il congedo di 2 anni per assistere la suocera? La risposta non è scontata

Legge 104, è possibile richiedere il congedo straordinario di due anni per assistere la suocera? Entriamo nei dettagli e vediamo cosa c’è da sapere.

Oltre al riconoscimento di determinati aiuti di carattere economico, i titolari di Legge 104 possono beneficiare di diverse misure e particolari forme di tutele.

congedo straordinario suocera
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A partire dal cibo fino ad arrivare alle bollette delle utenze domestiche sono davvero tante le cose con cui dover fare i conti e che finiscono per avere un impatto anche sulle finanze personali. Se tutto questo non bastasse, spesso riuscire a conciliare impegni lavorativi e di famiglia risulta alquanto complicato. Lo sanno bene coloro che si ritrovano, ad esempio, a dover assistere un proprio famigliare, in quanto non autosufficiente.

Proprio in tale ambito, pertanto, a ricoprire un ruolo importante si annoverano delle misure ad hoc, come ad esempio la possibilità di poter usufruire di tre giorni di permesso al mese retribuiti e il congedo straordinario di due anni grazie alla Legge 104. Ebbene, soffermandosi sul congedo di due anni, ad esempio, sono in molti a chiedersi se è possibile farne richiesta anche per assistere la suocera. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Legge 104, è possibile richiedere il congedo di due anni per assistere la suocera? Ecco cosa c’è da sapere

I titolari di Legge 104 possono usufruire di diverse agevolazioni, come ad esempio l’esenzione dal pagamento dell’imposta di trascrizione al PRA dovuta per il passaggio di proprietà nel caso in cui si decida di acquistare un’auto. Ma non solo, in determinati casi è possibile richiedere anche il congedo straordinario legge 151 per poter assistere un familiare convivente con handicap grave ai sensi della legge 104 del 1992 per un massimo di due anni.

Proprio in tale ambito, come già detto, sono in molti a chiedersi se è possibile usufruire di questa misura anche per assistere la suocera. Ebbene, in tale ambito bisogna innanzitutto ricordare che per poter usufruire del congedo straordinario bisogna far riferimento ad un determinato ordine di priorità familiare. Entrando nei dettagli il primo destinatario di tale misura è il coniuge convivente.

Se si tratta di una persona non coniugata, invece, il primo destinatario è uno dei genitori, anche se non convivente. Solamente se manca, oppure in caso decesso o patologia invalidante del coniuge il diritto passa ai figli conviventi e, a seguire, agli altri familiari. Per questo motivo, nel caso in cui la suocera conviva con un coniuge oppure un altro famigliare abbia la stessa residenza, allora non è possibile usufruire del congedo straordinario.

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Dall’altro canto, in assenza di soggetti aventi diritto, quindi, è possibile richiedere il congedo straordinario di due anni per assistere la suocera. Questo sempre a patto che si verifichino le situazioni sopra descritte e si trasferisca la residenza a casa, appunto, della suocera.

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