Mutuo, il cambiamento che nessuno voleva: lo scenario per il futuro

Un particolare di non poco conto potrebbe comportare diversi problemi sul mutuo. Cosa sta succedendo e cosa bisogna aspettarsi

Esiste però un’alternativa che potrebbe scongiurare scenari dispendiosi ed evitare rincari così come avvenuto per le bollette di luce e gas.

Mutuo
Fonte Adobe Stock

Un fulmine a ciel sereno che potrebbe sconvolgere una buona parte della popolazione italiana. I rincari inerenti i tassi di interesse dei mutui infatti potrebbero avere delle ripercussioni, su chi con fatica e sudore sta estinguendo il debito per il pagamento della propria abitazione.

A tal proposito è molto importante capire l’andamento dei mercati, che in questa prima fase del 2022 proseguono sulla scia dell’ultimo trimestre 2021. La ripresa economica dovuta all’allentamento delle restrizioni anti-covid ha comportato un sensibile aumento degli interessi. Ciò va ad incidere con i diversi costi mensili che bisogna affrontare per sostentarsi.

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Mutuo, tassi di interesse in aumento: cosa cambia?

Andando a fondo, i tassi fissi che rappresentano il 90% della tipologia di contratti di erogazione del mutuo, sono schizzati ampiamente al di sopra dell’1%, attestandosi introno all’1,20%. Quelli variabili invece sono all’incirca sullo 0,76% (più o meno uguali a quelli della seconda metà del 2021).

Ciò fa lievitare il costo finale dell’acquisto di un’immobile, senza dimenticare l’inflazione che è tornata a far capolino. Un aspetto che potrebbe incidere su chi ha optato per un tasso variabile.

Nonostante ciò il mercato immobiliare sembra destinato ad una nuova fase di prosperità a differenza di altri settori, ancora alle prese con le conseguenze economiche della pandemia.

La voglia di acquisire una casa d’altronde non può mai passare in secondo piano, soprattutto per le coppie desiderose di mettere su famiglia. Proprio grazie ai mutui ideati per gli under 36, sempre più giovani stanno intraprendendo questa strada. In percentuale da gennaio 2020, i mutui concessi alla suddetta categoria hanno segnato un +70% contro il +34% relativo a coloro che hanno un’età superiore.

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In virtù di questo scenario si fa largo anche l’ipotesi della surroga del mutuo. In pratica è la possibilità di spostare lo stesso da un istituto di credito ad un altro per ottenere delle migliori condizioni generali del contratto di accesso per l’acquisto della casa.

Così facendo si può arginare il problema dei tassi, surrogando un mutuo a tasso fisso con uno a tasso variabile che di questi tempi ha dei costi più contenuti.

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