Reddito di Cittadinanza, arriva il clamoroso taglio: cosa fare per scongiurarlo

La notizia della decurtazione del Reddito di Cittadinanza per alcune categorie di persone ha fatto scattare un lecito allarmismo. Vediamo di cosa si tratta e come si può rimediare

Nello specifico il taglio riguarda le persone disabili. Ecco perché è accaduto ciò e quale può essere una soluzione per scongiurare ulteriori sottrazioni.

Reddito di Cittadinanza
Fonte Adobe Stock

Il Reddito di Cittadinanza è spesso oggetto di controversie vista l’importanza che ricopre per chi lo percepisce. Stavolta però un avvenimento non proprio benevolo ha mandato su tutte le furie gli utenti.

Sul sussidio relativo al mese di gennaio, l’Inps ha applicato delle decurtazioni ai soggetti disabili. Scopriamo di più circa questa dinamica che in questi giorni sta tenendo banco anche tra chi non è interessato in nessun modo alla misura di sostegno.

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Reddito di Cittadinanza: come evitare ulteriori tagli ai disabili

Infatti la percezione lecita di tanti è di una clamorosa ingiustizia. In realtà ciò è dovuto a delle maggiorazioni di legge, quelle previste per l’invalidità civile. Queste sarebbero poi state sottratte dal conteggio relativo all’importo mensile dell’RDC. 

Quindi è bene specificare che questo disguido è avvenuto per coloro che hanno un’invalidità civile del 100%. Nella fattispecie le persone maggiorenni fino a 65 anni di età che hanno il diritto alla maggiorazione sulla pensione di invalidità.

Le associazioni a tutela dei diritti delle persone disabili però non ci stanno e hanno deciso di mettere in risalto la situazione per evitare che ciò possa accadere anche nei prossimi mesi. Infatti è necessaria una norma volta a chiarire la questione a scongiurare che questo possa essere il modus operandi per i prossimi mesi.

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L’auspicio è che venga garantito il pieno diritto al sussidio senza nessuna diminuzione dovute a dei diritti conquistati con fatica in passato, a seguito di battaglie in tribunale. In questo modo di fatto non si fa altro che “tassare” una misura assistenziale, vanificando in parte quelli che sono i privilegi che giustamente derivano dalla pensione di invalidità o dalla Legge 104.

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