Trasferimento soldi tra genitori e figli: il dettaglio che farà scattare sanzioni da capogiro

Il trasferimento di soldi tra un genitore e il figlio può far scattare multe salate per un piccolo dettaglio ignorato. Il Fisco non perdona, l’attenzione deve rimane alta.

Le donazioni in famiglia devono seguire direttive ben precise per non rischiare di ricevere sanzioni dall’importo elevato. Una semplice marca da bollo mancante può costare cara.

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Il Fisco è sempre in agguato, controlla i movimenti sui conti dei contribuenti, i versamenti, i prelievi e i trasferimenti di denaro. In caso di operazioni poco chiare procederà con le dovute verifiche al fine di identificare azioni illegali. Lo scopo è combattere l’evasione fiscale e il riciclaggio di denaro e nessun contribuente sarà esonerato dalla battaglia. Anche una donazione in famiglia potrebbe essere segnalata come un movimento anomalo da controllare se non rispetta precise condizioni. Ognuno di noi preferirebbe non avere a che fare con accertamenti fiscali, di conseguenza è bene conoscere le direttive per non sbagliare e non rischiare di ricevere pesanti sanzioni.

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Trasferimento di soldi in famiglia, la normativa

La normativa disciplina i trasferimenti di soldi tra genitori e figli o tra parenti. In caso di mancato rispetto delle regole sono previste multe di importo elevato e verifiche puntigliose. Per evitare una serie di controlli e di svuotare il portafoglio, è bene conoscere i limiti dei passaggi di soldi, le direttive sulla presenza o meno di un notaio e sulla necessità di una comunicazione al Fisco.

Tanti piccoli dettagli sono pronti a fare la differenza. Da essi dipenderà l’intervento dell’Agenzia delle Entrate e le conseguenze per i contribuenti. Tra i punti più importanti da conoscere citiamo l’importo massimo da trasferire per cui non è necessario segnalare la donazione e le imposte da corrispondere. Ebbene sì, per donare soldi ai figli è necessario pagare una tassa, pena l’arrivo di pesanti sanzioni.

Marca da bollo, mai dimenticarla!

Nel portale dell’Agenzia delle Entrate è possibile visualizzare le aliquote e le franchigie di cui tener conto nel momento in cui si trasferiscono soldi ai figli o a parenti. Le cifre variano in base al grado di parentela ma fanno riferimento unicamente a donazioni dall’importo molto elevato, sopra il milione di euro. L’imposta di riferimento per un passaggio di denaro ai figli superando tale importo corrisponde al 4% della somma.

Regalare soldi, tutta la verità sul movimento di denaro senza notaio o comunicazioni al Fisco

Per trasferire una grande quantità di denaro, è possibile optare per la formula del prestito. Le verifiche del Fisco saranno così evitate ma attenzione alle condizioni. Occorrerà mettere per iscritto che si tratta di un prestito infruttifero e dovrà essere un atto occasionale. Di conseguenza, sarà necessario recarsi presso un ufficio territoriale del Fisco per registrare l’atto privato. A tal fine dovranno essere comprate e applicate marche da bollo da 16 euro da applicare su ognuna delle quattro facciate della scrittura. In più, sarà necessario procedere con il pagamento dell’imposta tramite modello F23. Solo procedendo con questi passaggi non si indispettirà il Fisco e si eviteranno pesanti sanzioni.

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