Il Bonus dei sogni: mobili ed elettrodomestici nuovi per creare una casa speciale

Rinnovare casa risparmiando su mobili ed elettrodomestici nuovi è possibile grazie al Bonus mobili confermato per l’anno in corso. Attenzione, però, alla nuova disciplina che regola la misura.

bonus mobili e elettrodomestici
Adobe Stock

Il Governo spinge affinché l’economia e alcuni specifici settori ripartano dopo la pandemia. L’edilizia ha subito un rallentamento durante la diffusione del Covid 19, la crisi economica ha impedito alle persone di ristrutturare immobili o di rinnovare l’arredamento dell’abitazione. Per dare una spinta al settore, dunque, sono stati ideate misure quali il Superbonus 110%, il Bonus Idrico e il Bonus Mobili. Oggi approfondiremo quest’ultima agevolazione scoprendo destinatari, importi e spese ammissibili.

Lavorare nell’edilizia, il settore è un piena crescita. E non solo per i superbonus

Mobili ed elettrodomestici nuovi, come risparmiare

E’ ora di innescare un cambiamento nella propria vita partendo dall’arredamento della propria abitazione. Mobili nuovi ed elettrodomestici a basso consumo per iniziare un nuovo percorso volto al risparmio. I rincari di luce e gas, infatti, si stanno facendo sentire in bolletta e ridurre i consumi con una casa intelligente è una priorità da non sottovalutare. A fronte di una spesa iniziale si potrà risparmiare nel lungo termine. La spesa stessa, poi, potrà essere ridotta grazie al Bonus mobili confermato dal Governo nel 2022. Parliamo di una detrazione fiscale del 50% sull’acquisto di mobili per una spesa massima di 10 mila euro. La soglia limite scenderà a 5 mila euro nel biennio 2023/2024.

Ricordiamo che condizione fondamentale per poter richiedere l’agevolazione è l’effettuare lavori di ristrutturazione dell’immobile. Detto questo vediamo quali sono le spese detraibili e scopriamo altri dettagli della misura.

Quando si possono ottenere i 10 mila euro

Per ottenere i 10 mila euro del Bonus mobili ed elettrodomestici occorre che i lavori di ristrutturazione siano iniziati prima dell’acquisto del nuovo arredamento. A sostegno del requisito occorrerà presentare abilitazioni oppure comunicazioni amministrative relative all’inizio dei lavori. La detrazione del 50%, poi, verrà applicata sulle spese effettuate al 31 dicembre per acquistare mobili ed elettrodomestici volti alla riduzione dei consumi.

Occhiali e lenti, col bonus si vede meglio: basta una dichiarazione

Se la ristrutturazione coinvolge più unità immobiliari è possibile richiedere più volte il Bonus dato che l’importo massimo di 10 mila euro si riferisce ad ogni unità immobiliare che viene ristrutturata. Altro punto da conoscere è l’importanza della tracciabilità dei pagamenti effettuati per le spese ammissibili. Bonifici, assegni, carta di credito sono i mezzi consentiti per poter fare domanda della misura; i contanti non sono ammessi. Occorre conservare ogni fattura d’acquisto indicante quantità e qualità del bene comprato oltre ai servizi aggiuntivi come possono essere il trasporto e il montaggio.

Spese ammissibili del Bonus mobili ed elettrodomestici

Ogni acquisto deve essere certificato e può essere effettuato sia in Italia che all’estero. Tra le spese ammissibili citiamo l’acquisto di divani, poltrone, credenze, tavoli da pranzo, letti, armadi, cassettiere, scarpiere, materassi, lampade e sedie. Aggiungiamo, poi, ogni elettrodomestico di classe energetica A+ dalla lavatrice all’asciugatrice, dal frigorifero al congelatore fino al forno e alle piastre riscaldanti.

Impostazioni privacy