Pensioni basse, fino a 1.800 euro in più all’anno per chi presenta questo modulo alle Poste

Buone notizie per molti pensionati che hanno diritto ad ottenere fino a 1.800 euro in più all’anno se presentano questo modulo alle Poste.

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Cibo, vestiti, prodotti per la pulizia della casa e tanto altro ancora. Sono davvero tante le spese che bisogna puntualmente sostenere e che finiscono, inevitabilmente, per avere un impatto non indifferente sulle nostre tasche. Non sempre però, complice anche ultimamente la crisi provocata dal Covid, le famiglie riescono a far fronte alle varie spese. Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo particolarmente importante si annoverano il lavoro e la pensione.

Quest’ultimi, infatti, ci permettono di attingere al reddito di cui abbiamo bisogno. Non sempre però gli importi si rivelano essere adeguati. Proprio per questo motivo, in tale ambito, giungono buone notizie per molti pensionati che hanno diritto ad ottenere fino a 1.800 euro in più all’anno se presentano questo modulo alle Poste. Ma come funziona e soprattutto chi ne ha diritto? Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.

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Pensioni basse, fino a 1.800 euro in più all’anno per chi presenta questo modulo alle Poste: cosa c’è da sapere

Gli ultimi due anni sono stati segnati purtroppo dal Covid che continua ad avere un impatto negativo sulle nostre vite sia dal punto di vista sociale che economico. In molti, infatti, si ritrovano a dover fare i conti con delle minori entrate. Se tutto questo non bastasse, ad aggravare la situazione si annovera il preoccupante aumento dei prezzi che contribuisce a ridurre il nostro potere di acquisto.

Proprio in tale ambito, pertanto, a rivestire un ruolo particolarmente importante sono le varie misure messe a disposizione del governo, come il reddito e la pensione di cittadinanza. Ebbene, proprio soffermandosi sulla pensione di cittadinanza, ricordiamo, ne hanno diritto le persone con più di 67 anni.

Questo purché in possesso di determinati requisiti dal punto di vista economico, come ad esempio un reddito ISEE particolarmente basso. Ma non solo, proprio i percettori della pensione di cittadinanza, se presentano questo modulo alle Poste hanno diritto di ottenere fino a 1.800 euro in più all’anno. Ma in quale caso e soprattutto per quale motivo?

Pensioni basse, fino a 1.800 euro in più all’anno per chi paga l’affitto

Tra le misure volte a garantire un aiuto economico alle persone alle prese con delle difficoltà finanziarie, quindi, come già detto, si annovera la pensione di cittadinanza. Ebbene, in base a quanto si evince dal Decreto legislativo n.4/2019, tale sussidio si compone di due parti. Una rappresentata proprio dall’importo della pensione di cittadinanza, mentre l’altra sotto forma di contributo per coloro che pagano l’affitto o il mutuo.

In particolare, nel caso in cui un percettore della pensione di cittadinanza paghi dei canoni di locazione, ha diritto a vedersi erogare dall’Inps una somma aggiuntiva pari a 150 euro al mese. Ne consegue, quindi, che ha diritto a percepire fino a ben 1.800 euro l’anno.

Al fine di poter beneficiare di tale entrata extra, però, è necessario che non effettui il pagamento del canone di affitto in contanti. Per poter beneficiare di questo contributo, infatti, è necessario che il soggetto interessato faccia un bonifico oppure si rechi presso un ufficio postale per fare un Postagiro.

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Deve quindi compilare il modulo “Ordine di bonifico Sepa-Postagiro” inserendo tutta una serie di informazioni inerenti, ovviamente, la causale del pagamento e chi lo effettua. Solo effettuando il pagamento del canone di affitto con una modalità tracciabile, quindi, si avrà diritto a percepire fino a1.800 euro in più all’anno, semplicemente presentando l’apposito modulo alle Poste.

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