Cellulari e contratti non si scherza più, parola di Agcom: come difendersi dagli abusi

Nuove regole per i telefoni cellulari, contratti e sim protagonisti nel 2022. Tutte le nuove dinamiche da tenere sotto controllo.

Smartphone WindTre blocco
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Un nuovo codice una nuova visione, una nuova idea per rendere più funzionale, pratico e dinamico un intero universo, almeno in quelle che sono le intenzioni di chi ha concepito una serie di cambio di regole che in qualche modo potranno andare anche a pesare direttamente sugli utenti finali, praticamente, come sempre i cittadini. Il nuovo codice delle comunicazioni elettroniche, in vigore dallo scorso dicembre ha in pratica ridisegnato quelli che di fatto sono i diritti dei consumatori nel contesto specifico, per l’appunto delle comunicazioni.

Le novità riguardano numerosi campi, dalla durata dei contratti stessi tra utenti e aziende di comunicazione, ai controlli con sanzioni più aspre in caso di comportamenti giudicati non tollerabili fino alla questione dei rinnovi degli stessi contratti. Per quel che riguarda ad esempio i contratti con le varie compagnie telefoniche è giusto sottolineare che da questo momento questi possono estendersi al massimo per 24 mesi. Allo scadere della prima fese gli operatori dovranno per legge proporre all’utente una offerta di durata annuale. Precedentemente, contratti della durata di 48 mesi rendevano la situazione gestibile in maniera completamente diversa.

Cellulari e contratti, tutte le nuove regole: occhio ai rinnovi ed alle possibili sanzioni

Associazioni dei consumatori e antitrust esultano per l’abbassamento del vincolo contrattuale prima ritenuto esageratamente vincolante e non rispondente alle logiche della libera concorrenza. Tali contesti non sono ancora liberi dal sospetto che le aziende possano in qualche modo approfittare della norma per aumentare costi digestione e quant’altro ed in qualche modo rientrare delle solite spese. Altro aspetto fondamentale per quel che riguarda le novità nel campo della comunicazione in questo 2022 è il ruolo di Agcom, che sarà determinante in quella che si fatto sarà la vigilanza sulle congruità dei costi e sull’applicazione delle nuove regole introdotte.

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A tal proposito va detto ad esempio che davanti a modifiche unilaterali dei contratti da parte dei gestori cambieranno alcune condizioni. Il cliente andrà quindi informato entro 30 giorni del cambiamento in questione. Successivamente, quindi potrà scegliere di non accettare e quindi di disdire in modo del tutto gratuito il contratto senza alcun costo aggiuntivo o penali. Maggiore chiarezza sarà poi riservata alla questione spinosa dei rinnovi automatici. L’utente dovrà essere informato almeno due mesi prima di eventuali proroghe contrattuali automatiche.

In questa fase l’utente dovrebbe farsi una idea di cosa offre la concorrenza e nel caso scegliere di cambiare operatore, come in suo pieno diritto. Il tutto è previsto per evitare quelle situazioni in cui i clienti sono letteralmente prigionieri della aziende con le quali hanno sottoscritto un impegno. Anche da parte degli stessi operatori dunque ci sarà l’obbligo di informare i propri clienti circa nuove offerte e quant’altro. In caso contrario le multe previste partiranno da un minimo di 240mila euro fino ad un massimo previsto di 5 milioni di euro. Regolamentate ulteriormente anche le dinamiche riguardanti i rimborsi. In caso di addebiti errati, infatti, gli operatori dovranno rimborsare i clienti non oltre i 30 giorni.

Il cambiamento insomma dal 2022 dovrebbe essere più che evidente. Nei fatti quelle regole dovranno portare ad una nuova visione delle cose. Il tutto, si spera, sempre a vantaggio del cliente, del cittadino.

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