Bollo auto, il pagamento in ritardo costa carissimo: sanzioni e interessi per gli automobilisti

Stop alle agevolazioni, il pagamento in ritardo del bollo auto costa caro. Sanzioni e interessi scattano per gli automobilisti fin da subito e il rischio è di perdere molto denaro.

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E’ iniziato un nuovo anno che ha portato via diverse agevolazioni tra cui l’esenzione dal pagamento del bollo auto per alcuni automobilisti. La tassa dovrà essere corrisposta rispettando determinate tempistiche che variano da persona a persona. Per tutti, però, vige l’obbligo di pagare in tempo per non incorrere nel pagamento di sanzioni e interessi legati ai giorni di ritardo accumulati. Chi nel 2022 non è esente dal versamento dovrà, dunque, controllare la data di scadenza e provvedere nei tempi previsti al rinnovo dell’imposta.

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Quando scade il bollo auto

Il pagamento del bollo auto ha una scadenza differente a seconda che si parli di prima immatricolazione oppure di veicoli già immatricolati e in circolazione nella nostra nazione. Nel primo caso, la tassa dovrà essere corrisposta entro l’ultimo giorno del mese di immatricolazione. Provvedendo oggi, 17 gennaio, si dovrà versare l’importo entro il 31 gennaio 2022. Se, invece, la prima immatricolazione verrà effettuata negli ultimi giorni del mese corrente, si potrà pagare la tassa entro la fine del mese successivo. Per esempio, immatricolando un veicolo il 29 gennaio, il bollo auto dovrà essere corrisposto entro il 28 febbraio.

Bollo auto, a quanto ammonta l’importo da pagare? Ecco come saperlo

Nel caso di un mezzo già immatricolato, l’imposta dovrà essere versata entro la fine del mese successivo alla scadenza. Il 31 gennaio 2022, dunque, occorrerà pagare il bollo auto scaduto il 31 dicembre 2021.

Sanzioni e interessi, a quanto ammontano?

Se il pagamento del bollo auto dovesse avvenire dopo la scadenza, l’automobilista sarà chiamato a versare sanzioni e interessi in base ai giorni di ritardo accumulati. La mora corrisponde allo 0,3% dell’importo da pagare e, in più, ci sono percentuali differenti a seconda del ritardo. Parliamo dello 0,1% per ogni giorno di mancato pagamento rimanendo entro i quattordici giorni; dell‘1,50% dal quindicesimo al trentesimo giorno; dell’1,67% fino ai 90 giorni e del 3,75% superando i 90 giorni ma restando all’interno dei dodici mesi. Superando l’anno di ritardo verrà applicata una sanzione pari al 30% dell’importo più lo 0,5% per ogni sei mesi di ritardo aggiuntivo. Questo perché oltre i dodici mesi non sarà più possibile richiedere il ravvedimento operoso.

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