PostePay, l’imbarazzo della scelta: ecco quale carta conviene di più

Pagamenti, bonifici, accrediti, acquisti online e presso esercenti convenzionati: le PostePay consentono una grande varietà di operazioni. Basta scegliere il modello giusto.

PostePay tipologie
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La PostePay è uno degli strumenti più popolari di Poste Italiane. Per certi versi anche più del conto BancoPosta. Si tratta infatti di una carta agile, che consente pagamenti rapidi e sicuri. I servizi, tuttavia, dipendono proprio dal tipo di carta che si sceglie. Utilizzare una Standard, infatti, non è la stessa cosa che optare per una Evolution. La scelta deve chiaramente essere orientata alle necessità che si hanno. Qualcuno, pur non avendo un conto corrente aperto con Poste, sceglie di dotarsi di una PostePay perfino per farsi accreditare lo stipendio. Alcune, addirittura, consentono di fare dei bonifici, funzionando di fatto come delle vere e proprie carte di credito.

Prima di procedere alla scelta, dunque, è bene considerare tutte le variabili in campo. PostePay è senz’altro una buona opportunità ma, soprattutto se la frequenza dei pagamenti è nutrita, la decisione dovrà essere ben ponderata, vagliando tutti i pro e i contro. In realtà, le varianti non arrivano nemmeno a una decina. Ognuna ha però le sue peculiarità, caratteristiche che la rendono più o meno vantaggiosa rispetto a un’altra. Per questo subentra in modo decisivo la volontà e, soprattutto, la necessità del cliente.

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PostePay, tutte le varianti: quale conviene scegliere

Se non si è degli esperti di PostePay, l’opzione standard potrebbe risultare la migliore. Sia per il costo (10 euro per l’emissione) che per le modalità d’uso: acquisti in Italia e all’estero, su siti internet convenzionati Visa. Inoltre, la Standard non impone costi di gestione annuali e permette un prelievo di denaro contante presso gli sportelli Atm sia Postamat che bancari. In sostanza, l’abc di PostePay e, forse per questo, uno dei modelli più gettonati.

I modelli di Evolution

Con PostePay Evolution si fa un piccolo ma considerevole passo in avanti. Per soli 2 euro in più come costo per l’emissione, questo tipo di carta consentirà di ricevere dei bonifici (si sarà quindi dotati di un codice iban) e naturalmente di effettuarne. Per questo sulla Evolution sarà possibile ricevere anche lo stipendio. Inoltre, consentirà anche la domiciliazione delle utenze e il pagamento dei bollettini. Attivi, infine, i pagamenti online e contactless. Il livello si alza ancora con le Evolution Business, sempre a 12 euro per l’emissione ma con plafond a 200 mila. Una carta più indicata, quindi, a chi svolge delle mansioni che richiedono spostamenti maggiori di denaro. Alla carta può essere associato un POS oppure il servizio PostePay Codice.

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Carte flessibili e per giovani

Per quanto riguarda PostePay Digital, non vi saranno costi di emissione e potrà essere usata tramite app su Google Pay e Codice PostePay. Lo stesso avviene per il modello Connect, richiedibile direttamente tramite applicazione. La Connect Back, del resto, include le funzionalità dell’Evolution con acclusa una Sim PosteMobile con 100 Giga (minuti ed SMS senza limiti). Incluso anche il cashback di rimborso fino a 4 euro per i Giga non consumati. Fra le carte meno “note” figura la variante Puntolis, con iban per l’accredito di stipendio o pensione, ricaricabile nelle tabaccherie Puntolis. Più flessibili e adatte ai giovani i modelli PostePay Green e IoStudio, rispettivamente a 5 euro e a costo zero per quanto riguarda le emissioni. La prima consentirà di ricevere dei piccoli importi e di pagarne altrettanti, mentre la seconda è pensata per gli studenti delle scuole secondarie e consentirà vantaggi presso gli esercenti convenzionati con il Ministero dell’Istruzione.

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