Paypal, il 2022 sarà la prova del nove: l’Agenzia delle entrate affila gli artigli

Uno dei quesiti che in qualche modo tormentano i cittadini italiani ma non solo. Ecco cosa succederà a breve.

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La domanda che tutti in qualche modo si pongono è se in effetti l’Agenzia delle entrate consideri abbastanza seriamente o meno quello che ormai milioni di cittadini fanno con Paypal. Invio e ricezione di soldi, pagamenti e quant’altro. Quanto passa tutto ciò sotto la lente di ingrandimento del Fisco? Quanto tutto ciò può essere in qualche modo considerato chiaro o meno da chi fa in modo che tutto si svolga seguendo regole e condizioni? Quanto Paypal può essere realisticamente sondato dal Fisco?

Come prima cosa bisogna dire che, certo il Fisco controlla Paypal, cosi come sancito da accordi internazionali. Inoltre va ricordato che con la creazione della cosiddetta Anagrafe dei conti correnti, l’Agenzia delle entrate andrà di fatto a controllare qualsiasi movimentazione dei cittadini, in qualsiasi modo, sotto qualsiasi forma essa avvenga. Il boom degli ultimi anni di Paypal chiaramente mette in risalto la necessità di non considerare più quel prodotto finanziario cosi come poteva essere concepito soltanto poco tempo fa. Oggi, parliamo di un vero e proprio gigante del settore. Una realtà più che consolidata.

Paypal, il 2022 sarà la prova del nove: ecco cosa ci riserverà l’anno appena iniziato

L’esplosione del prodotto, della piattaforma del concetto insomma, oggi spinge gli italiani a chiedersi quanto la movimentazione presente oggi presso il portale Paypal, la propria movimentazione possa in qualche modo interessare il Fisco, la questione si presenta certo spigolosa ma è importante andare ad indagare bene bene tra le maglie dello stesso sistema per vederci ancora più chiaro. Trasferire denaro dal conto corrente, ottenere un anticipo in contanti dalla carta di credito, depositare importi. In pratica qualsiasi cosa, e c’è anche la possibilità di ottenere una carta di debito per tutte le proprie esigenze.

Pagamenti con PayPal, l’opzione che (forse) non conoscevate

Il prodotto, insomma è in piena evoluzione ed in precedenza abbiamo già chiarito che si, per una serie di dinamiche il Fisco può tranquillamente controllare tutte le nostre transazioni. I tempi attuali, quello che insomma sta succedendo, in qualche modo condiziona quelle che sono le operazioni anche da parte dello stesso Fisco. Le ultime regole introdotte, le innovative misure adottate. Oggi l’Agenzia delle entrate può arrivare praticamente ovunque e controllare ogni aspetto della vita anche privata dei cittadini.

Niente è possibile nascondere oggi, si parla spesso ad esempio anche di semplici donazioni tra genitori e figli che possono essere intercettate, figuriamoci transazioni che possono avere tutt’altra natura. Cosa succederà allora nei prossimi mesi? Niente di particolarmente anomalo ed inatteso. Il Fisco scandaglierà anche quelli che possono essere considerati conti secondari, canali secondari, ma che di fatto non lo sono affatto. Il 2022 rappresenterà insomma per Paypal la prova del nove. L’anno in cui si comprenderà realmente la portata del progetto e dell’esperimento in qualche modo.

Paypal tra i grandi insomma, giusto sia cosi, e giusto, secondo i più che anche le sue transazioni passino sotto la lente di ingrandimento del Fisco. E i cittadini? Cosa ne penseranno?

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